Stasera in tv arriva Cronache dalla Storia 

Boccaccio e la peste

Stasera in tv arriva Cronache dalla Storia
Sette ragazze e tre ragazzi abbandonano Firenze per ritirarsi in campagna: lasciano alle spalle una città desolata, davanti li attende un mondo nuovo tutto da ricostruire. Sono i protagonisti del Decameron di Giovanni Boccaccio che prende le mosse dalla terribile epidemia di peste del 1348. In “Cronache dalla Storia”, in onda lunedì 28 aprile alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, Cristoforo Gorno ripercorre i luoghi del Decameron per riallacciare i fili di questa vicenda. In quelle pagine Boccaccio ci lascia una delle più celebri descrizioni degli effetti della peste, ma grazie all’espediente delle novelle che i giovani raccontano giorno per giorno, ci restituisce anche uno spaccato della società del suo tempo. Scritto tra il 1349 e il 1353, il Decameron ha condensato nell’immaginario collettivo un tempo storico, quello della grande pandemia, associato a uno spazio: Firenze, palcoscenico del racconto.

All’interno del Decameron, Boccaccio racconta di una brigata di dieci giovani amici, sette ragazze e tre ragazzi, tutti di elevata condizione sociale, i quali, durante il periodo in cui la peste devasta Firenze (1348), decidono di cercare una possibilità di fuga dal contagio spostandosi in campagna. Qui i dieci personaggi trascorrono il tempo secondo precise regole, tra canti, balli e giochi. Notevole importanza, come vedremo dopo, assumono anche le preghiere.

Per occupare le prime ore pomeridiane, i giovani decidono di raccontare quotidianamente una novella ciascuno, tranne il venerdì e il sabato, seguendo un preciso regolamento: ogni giorno, a turno, viene eletto un re o una regina, che fissa il tema della giornata, al quale tutti dovranno ispirarsi nei loro racconti. Al solo Dioneo, per la sua giovane età, è concesso di non rispettare il tema stabilito, tuttavia dovrà novellare sempre per ultimo (“privilegio di Dioneo”). Inoltre, la prima e la nona giornata hanno un tema libero per tutti.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

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