Stasera in tv arriva “Whitney – Una voce diventata leggenda”
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Stasera in tv arriva “Whitney – Una voce diventata leggenda”

La storia della diva soprannominata “The Voice”

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In prima visione mercoledì 16 aprile alle 21.30 su Rai 1, arriva “Whitney – Una voce diventata leggenda“. Una vita intensa e non sempre felice, 220 milioni di dischi venduti: dall’esordio in un coro gospel del New Jersey al successo planetario, trent’anni di vita di Whitney Houston, diva assoluta della canzone americana e mondiale. Ci sono voluti dieci anni a Hollywood per riuscire a produrre un biopic che fosse all’altezza delle aspettative, per tutti quelli che hanno amato la cantante soprannominata “The Voice” che, prima di andarsene all’improvviso, aveva conquistato il mondo. Naomi Ackie, nel ruolo della diva, si dimostra all’altezza del difficile compito di impersonare una superstar, e tutto il cast le dà una mano: “Whitney” è un film che conquista non solo gli appassionati di musica.
La regia è di Kasi Lemmons, con Naomi Ackie, Stanley Tucci, Ashton Sanders, Tamara Tunie, Clarke Peterscon.
In Whitney – Una voce diventata leggenda McCarten perde almeno due buone occasioni narrative: quella di esplorare più a fondo il rapporto fra Houston e il produttore discografico Clive Davis (coproduttore del film) che ha accompagnato e sostenuto tutta la sua carriera ed è interpretato con grande delicatezza da Stanley Tucci, ma che scompare per buona parte della storia; e quella di contestualizzare la vicenda di Houston all’interno della più vasta esperienza delle donne afroamericane nel loro rapporto con uomini fedifraghi, insicuri e inaffidabili cui si ritrovano a fare da madre e da sostegno economico: un’intuizione (probabilmente della regista, che al contrario dello sceneggiatore neozelandese e bianco ne ha avuto esperienza diretta) che emerge da una sola folgorante battuta del film. Fra i passi falsi c’è quello di aver affidato la sceneggiatura ad Anthony McCarten, l’autore di Bohemian Rhapsody, che sembra voler trasformare ogni biopic musicale in una storia convenzionale e strappalacrime.
Su Raiplay.

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