
L’inchiesta, realizzata da Giorgio Mottola con la consulenza di Andrea Palladino e la collaborazione di Norma Ferrara e Simona Peluso, ricostruisce i finanziamenti della P2 di Licio Gelli ai neofascisti italiani sul finire degli anni ’70, la fuga a Londra di un gruppo di militanti di estrema destra subito dopo l’eccidio del 2 agosto 1980 e il sostegno concesso loro dalla League St. George, il più grande network neonazista europeo.
Sullo sfondo, errori giudiziari, tanto clamorosi quanto inquietanti, che hanno impedito di accertare il ruolo di importanti esponenti dell’estrema destra italiana nell’organizzazione della strage, e la misteriosa ascesa economica dei latitanti neofascisti: fuggiti a Londra dopo la strage di Bologna, sono diventati nel giro di pochi anni ricchi e potenti imprenditori.
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