Un film avventuroso dalle atmosfere western ambientato nella provincia andalusa di Granada: domenica 18 maggio, alle 21.20, Rai 4 propone il film “
Intemperie” di Benito Zambrano, già regista del cult “Solas”. Spagna, 1946. La Guerra Civile è finita da anni, le aree interne più desolate del paese sono dominate da povertà e sfruttamento. Per sottrarsi al potere di un latifondista locale per il quale i suoi genitori lavorano come braccianti, un ragazzino si dà alla fuga. Attraversando territori aridi e inospitali, braccato da uomini armati intenzionati a dargli una punizione esemplare, il ragazzo incontra un reduce che ha conosciuto gli orrori della guerra e che ora vive facendo il pastore. Tra l’uomo e il ragazzino nascerà un’imprevista alleanza contro i temuti sgherri. Tratto dall’omonimo romanzo di Jesús Carrasco, “Intemperie” è un crudo ritratto della situazione in cui versava la Spagna durante la dittatura di Francisco Franco, raccontata, con un respiro epico, attraverso lo sguardo di un piccolo ribelle, deciso a fuggire da un destino di fame e violenza. Nel cast, il giovane Jaime López affiancato da Luis Tosar, già tre volte Premio Goya.
Intemperie è un film aspro, ruvido, che si ammanta col progredire dei minuti di tonalità da survival-movie, con il cuore del racconto insito nel rapporto tra il protagonista e quel mentore dal volto barbuto e scavato di un Tosar che non finisce mai di stupire, anche questa volta alle prese con un ruolo che gli sembra cucito addosso con precisione millimetrica. La storia ha inizio per l’appunto con la fuga del ragazzino, il quale intende sfuggire a quella vita di stenti e schiavitù alla quale è costretta la sua famiglia e ha deciso di intraprendere un periglioso viaggio verso la città, non prima di aver rubato dal padrone un prezioso orologio d’oro.
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