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Stasera in tv a “Dorian. L’arte non invecchia” c’è Morandi

Giorgio Morandi

Stasera in tv a "Dorian. L'arte non invecchia" c'è Morandi

Talvolta schivo, riservato, ma allo stesso tempo uno dei pittori italiani più importanti del Novecento, nonché tra i maggiori incisori mondiali del secolo: Giorgio Morandi è il protagonista di “Dorian. L’arte non invecchia”, in onda martedì 10 ottobre alle 19.25 in prima visione su Rai 5. Viene tracciato un suo ritratto grazie a materiali d’archivio introdotti da Lorenzo Balbi, direttore del Museo d’arte Moderna di Bologna, che ospita una parte essenziale della produzione dell’artista bolognese e a due documentari. Nel documentario “Ritratto d’autore” del 1972 il critico Cesare Brandi, uno dei maggiori interpreti di Morandi, analizza la produzione delle incisioni, mentre nel documentario “Io e … Bacchelli e il paesaggio 1913 di Morandi ” del 1972 lo scrittore Bacchelli tratteggia la figura del pittore, raccontando l’artista e l’amico.

“Dorian, l’arte non invecchia” è prodotto da Rai Cultura e Rai Teche, a cura di Lucrezia Capasso, Marisa Del Monte, Lucilla Paesani, con la regia di Sabrina Salvatorelli.

Morandi fu uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento ed è considerato tra i maggiori incisori mondiali del secolo. La sua pittura si può definire unica e universalmente riconosciuta; celebri le sue nature morte in cui gli oggetti rappresentati sono portati fuori dal loro contesto funzionale e analizzati nella loro pura essenza. Ha vissuto in via Fondazza, a Bologna, con la madre e le tre sorelle Anna, Dina e Maria Teresa. Morandi dipinse sempre nella sua stanza di via Fondazza. Solamente quando costruirono nel 1960 la casa estiva a Grizzana Morandi ebbe un vero e proprio studio.

Pur vivendo quasi sempre a Bologna, era fin da allora informato sulle opere di Paul Cézanne, André Derain e Pablo Picasso. Ma non è solo al presente che guarda Morandi; infatti, successivamente ad un viaggio nella città di Firenze, riconsiderò grandi artisti del passato, come Giotto, Masaccio, Piero della Francesca e Paolo Uccello.

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