Uomini della Penitenza

Alcuni monaci andarono a vivere nel deserto o in luoghi inospitali, in completa solitudine: erano chiamati eremiti (dal greco èremos, deserto) o anacoreti (colui che si ritira). Gli eremiti si dedicavano alla preghiera e facevano penitenza rinunciando a tutte le comodità, addirittura alcuni scelsero di vivere su una colonna, furono detti stiliti (dal greco stylos, colonna). Altri invece decisero di allontanarsi dal mondo cercando la perfezione nella vita comune con altri uomini, per questo vennero chiamati cenobiti (coloro che fanno vita in comune). Vivevano in un monastero e la loro giornata era organizzata secondo delle precise regole che stabilivano orari e attività: l’insieme di queste norme costituiva la Regola. Nel corso del IV sec., il monachesimo, soprattutto il cenobitico, si diffuse in Europa. Solo nel VI secolo però, il monachesimo occidentale conobbe il suo principale esponente, san Benedetto da Norcia. Benedetto nacque a Norcia, in Umbria da una famiglia ricca e nobile, per un periodo visse come eremita ma poi fondò un monastero a Montecassino, nel sud del Lazio. Qui scrisse la Regola che presto venne adottata in molti altri monasteri. Secondo la Regola, a capo del monastero c’è l’abate (dal greco abbà, padre), per questo i monasteri benedettini vengono detti anche abbazie. L’abate viene eletto dai monaci stessi e resta in carica tutta la vita.
Appuntamento assolutamente da non perdere.
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