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La conferenza di Parigi

La conferenza di pace si aprì il 18 gennaio 1919 a Parigi (lo stesso giorno in cui, quarantanove anni prima, fu solennemente proclamato l’impero tedesco), nella sala dell’orologio del Quai d’Orsay, sede del ministero degli esteri francese, con un discorso del presidente francese Raymond Poincaré.
Presidente effettivo della conferenza venne designato Georges Clemenceau, il quale dichiarò:
«[…] Non si tratta di pace territoriale o di pace continentale, ma di pace dei popoli. […] Tregua alle parole; bisogna agire presto e bene»
Il consiglio dei dieci — formato da cinque capi di governo e cinque ministri degli esteri delle maggiori potenze vincitrici (Stati Uniti, Italia, Francia, Gran Bretagna, nonché Giappone per quanto riguardava l’Oriente) — trattò le questioni più importanti e le risoluzioni pratiche. Il nuovo assetto politico / geografico dell’Europa fu discusso e definito dai quattro “grandi”; Thomas Woodrow Wilson, presidente degli Stati Uniti, Georges Clemenceau, primo ministro francese, David Lloyd George, e Vittorio Emanuele Orlando.