I trattati di pace che seguono la Seconda Guerra Mondiale vengono discussi a Parigi nell’estate del 1946 e firmati dal Governo italiano nel febbraio del ‘47. Nei confronti dell’Italia sconfitta le potenze vincitrici hanno un atteggiamento punitivo e lasciano poco spazio alla trattativa. Per l’Italia guidata da Alcide De Gasperi si apre tuttavia una nuova stagione in cui le sfide sono quelle della rinascita economica e politica, della creazione di nuovi rapporti diplomatici e della scelta dello schieramento tra i due blocchi contrapposti che si stanno configurando: Stati Uniti e Unione Sovietica. Temi trattati dal nuovo programma di Rai Cultura “
Un’epoca nuova”, con Umberto Broccoli, in onda venerdì 16 maggio alle 21.10 su Rai Storia, con il contributo dei professori Sara Lorenzini, Mario Del Pero e Antonio Varsori. Il grande investimento americano in Europa, con il Piano Marshall, getta le basi per una crescita e un primo tentativo di unificazione europea; tuttavia, la separazione tra est e ovest e lo spettro atomico, la cosiddetta guerra fredda, danno inizio a decenni di tensioni diplomatiche internazionali. Per evitare nuovi conflitti viene creata l’Organizzazione delle Nazioni Unite, mentre alla fine degli anni ’40 nasce il Patto Atlantico con lo scopo di difendere i paesi che ne fanno parte, tra cui l’Italia, da possibili aggressioni. L’Europa si avvia verso una serie di accordi economici e politici che scaturiscono nei trattati di Roma del 1957, le prime basi dell’attuale Comunità Europea. La
Germania perse tutti i territori occupati e venne divisa in due parti: a ovest, nella zona controllata dagli Anglo-Americani, nacque la Repubblica federale tedesca, uno stato democratico alleato delle potenze occidentali; a est, nella zona occupata dall’Armata Rossa, si costituì la Repubblica democratica tedesca, uno stato comunista alleato dell’Unione Sovietica. Anche Berlino venne divisa in due parti: Berlino est, controllata dai Sovietici.
Appuntamento assolutamente imperdibile.
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