
Il primo appuntamento, in programma il 6 dicembre, dà il via a un ciclo beethoveniano – nel 250esimo anniversario della nascita del compositore tedesco – che in tre concerti presenterà sette delle sue nove sinfonie interpretate dall’Orchestra del Teatro Comunale diretta dall’israeliano Asher Fisch. Si parte con la Seconda, la Terza e la Quarta Sinfonia, seguite il 13 dicembre dalla Quinta e dalla Sesta e il 20 dicembre dalla Settima e dall’Ottava.
Doppio appuntamento, poi, con il Coro del Comunale diretto da Alberto Malazzi. Il 27 dicembre il coro maschile, con Cristina Giardini al pianoforte, è protagonista del concerto intitolato “L’Ottocento tra Europa e Stati Uniti d’America” che propone pagine di Franz Schubert, Hector Salomon e Charles Gounod ispirate alla natura, di Hector Berlioz e Giuseppe Verdi dedicate alla patria e canzoni di Stephen Foster, il “padre della musica americana”. Il 3 gennaio il coro femminile, con Nicoletta Mezzini al pianoforte, presenta una serie di brani “Tra Francia e Russia” di autori quali Camille Saint-Saёns, Hector Berlioz, Léo Delibes, Charles Gounod, Gabriel Fauré e Sergej Rachmaninov.
L’ultimo concerto, trasmesso il 10 gennaio, vede nuovamente impegnata l’Orchestra del Comunale diretta da Antonino Fogliani, il quale propone di Gioachino Rossini due sinfonie giovanili, dette “Al conventello” e “di Bologna”, e l’Ouverture dalla “Cenerentola”, accanto alla Sinfonia n. 88 di Joseph Haydn.
Il tema relativo a quali potrebbero essere le future attività del teatro bolognese è stato oggetto, questa mattina, della riunione in video-conferenza del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, presieduto dal Sindaco Virginio Merola, presenti il vicepresidente Andrea Graziosi e i consiglieri Chiara Galloni, Natalino Mingrone e Gianluigi Magri. In quella sede il Consiglio ha valutato positivamente le proposte formulate dal sovrintendente Fulvio Macciardi sulle ipotesi delle attività da svolgersi nei prossimi mesi che, ha commentato Macciardi, «saranno inevitabilmente condizionate dall’evolversi dell’emergenza sanitaria e dalle tempistiche relative a quando si potrà nuovamente accogliere il pubblico in sala».
Il Consiglio ha inoltre ratificato il Preconsuntivo 2020 del Comunale di Bologna, il cui risultato economico è in linea con gli esercizi precedenti. Questo dato conferma l’attenzione al controllo gestionale volto a salvaguardare gli equilibri di bilancio in un’ottica di scelte condivise, assunte secondo principi economici e finanziari di massima prudenza e rigore, senza però perdere di vista l’alta qualità della produzione artistica del teatro.
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