Tradizione e innovazione si intrecciano nella 67ª Mostra del Chianti a Montespertoli
Benvenuti a Montespertoli! Qui, nel cuore della Toscana, non si celebra solo il vino, ma una vera e propria esperienza collettiva fatta di storia, gusto, incontri e passioni. Dal 31 maggio all’8 giugno, torna la Mostra del Chianti per la 67ª edizione, confermandosi non solo festival, ma rito identitario per un intero territorio. Pronto a scoprire cosa rende questa manifestazione un connubio unico tra passato e futuro?
Un viaggio tra cultura, sapori e identità
Immagina le colline che si animano, le strade del borgo che profumano di vino appena versato, le piazze che risuonano di musica e risate. La Mostra del Chianti è tutto questo e anche molto di più: un ponte tra generazioni, dove il vino diventa linguaggio universale e patrimonio di una comunità.
Le radici storiche della Mostra del Chianti
La Mostra nasce più di sessant’anni fa come iniziativa per celebrare la vendemmia e le aziende locali. Nel tempo, da semplice festa paesana, si è trasformata in uno degli eventi più sentiti di tutta la Toscana, richiamando esperti, appassionati e curiosi da ogni dove. Se sei in cerca di autenticità, qui la trovi, tra aneddoti e tradizioni che si passano di padre in figlio.
Montespertoli: il borgo del vino tra passato e futuro
Montespertoli non è solo un nome sulle etichette: è un microcosmo dove ogni pietra, ogni filare, racconta una storia. In occasione della Mostra, questo borgo fiorentino diventa teatro a cielo aperto, pronto ad accogliere e sorprendere ogni visitatore.
La 67ª edizione: un appuntamento identitario
Quest’anno la Mostra del Chianti si annuncia una delle più ricche di sempre: otto giorni da assaporare lentamente, come un calice di rosso pregiato.
Le voci delle istituzioni
Il sindaco e la comunità
Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli, lo dice senza mezzi termini: “La Mostra è la vera festa del popolo di Montespertoli.” Il programma è nato ascoltando aziende agricole, associazioni, contrade, e pensato per coinvolgere tutti: “Spero sia vissuta pienamente da chiunque passi di qui.”
Le parole dei produttori
Giulio Tinacci, presidente dei viticoltori, racconta come la Mostra sia sempre più innovativa: visite in cantina, partnership con accompagnatori in e-bike, e degustazioni esclusive. “La festa cresce con noi”, confessa con orgoglio.
La voce degli esperti del vino
Andrea Pizzolato, di Assoenologi, sottolinea il valore dell’attualità: “Parleremo anche di vini dealcolati, un tema che pare un ossimoro, ma tutto da scoprire.” Qui la tradizione si apre alle nuove tendenze e ai cambiamenti del mercato.
Un programma ricco e inclusivo
Che tu sia amante delle degustazioni, fan dello street food, patito di arte o viaggiatore curioso, a Montespertoli trovi pane (anzi, vino!) per i tuoi denti.
Il Convivium: cuore pulsante delle degustazioni
Il fiore all’occhiello dell’evento è il “Convivium”: uno spazio dove le aziende vinicole presentano le proprie etichette, raccontando storie e segreti nascosti tra le vigne.
Stand e varietà gastronomiche: dal gluten free alle tipicità locali
Nello spirito dell’inclusività, un inedito stand interamente gluten free si aggiunge alle tipicità toscane. Qui puoi gustare piatti della tradizione senza rinunciare al benessere, grazie al lavoro delle associazioni locali.
Le aziende agricole: custodi di eccellenza
Podere Il Castello, Casa di Monte, Marchesi Frescobaldi, solo per citarne alcune: ogni azienda rappresenta un pezzo di storia e di passione. Il parterre 2025 è spettacolare e testimonia la varietà di espressioni del Chianti di Montespertoli.
L’internazionalità della Mostra: dagli Champagne ai gemellaggi
Quest’anno la Mostra si apre ancora di più al mondo. Arrivano produttori di Champagne da Epernay, insieme a partner e associazioni internazionali. Una vera rete di scambio culturale ed enologico, per mostrare che il vino abbatte ogni frontiera.
La cultura prende vita: spettacoli, arte e memoria
Non solo vino! Montespertoli si trasforma in palcoscenico per spettacoli itineranti, concerti della Nuova Filarmonica “Amedeo Bassi”, sfilate in costume insieme alle Contrade, oltre a mostre artistiche in spazi come Loft 19 e il Centro Culturale “Le Corti”. Ogni angolo del borgo racconta un’emozione, ogni evento aggiunge un tassello alla memoria collettiva.
Eventi musicali e artistici: tra sfilate e mostre
Dal flashmob dei bambini al concerto Maggio Metropolitano, passando per la personale di Valter Bernardeschi. La cultura qui non è decorazione, ma parte viva della festa.
Tradizione, gioco e socialità: il Torneo delle Contrade
A Montespertoli, le Contrade sono cuore pulsante di identità. Tiro alla fune, partite di pallavolo, giochi popolari e sfilate: la competizione si intreccia con la gioia del condividere, riscoprendo la forza dello stare insieme.
Sfumature di rosso: degustazioni come viaggio sensoriale
Le degustazioni guidate “Sfumature di Rosso” sono uno dei momenti più attesi. Qui il vino si racconta in mille sfaccettature: dagli spumanti di Epernay al “Vino del deserto” di Ramat HaNegev, passando per le annate storiche di Montespertoli e le novità dei vini dealcolati.
Temi, format e novità delle degustazioni
Ogni sera è uno spettacolo a sé, con un tema specifico e ospiti d’eccezione. Il filo conduttore? La voglia di imparare, confrontarsi e lasciarsi sorprendere tra scienza e passione.
Partecipazione e accessibilità per tutti
In caso di pioggia, niente paura! Le degustazioni continuano al coperto, nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale. Prenotazione obbligatoria: massimo coinvolgimento, massima organizzazione.
Notti chiantigiane: tra risate, musica e convivialità
Quando cala la notte, Montespertoli non si spegne mai. Risate con comici come Alessandro Politi, Andrea Vasumi e Gianluca Impastato, concerti, performance, momenti collettivi: qui, la notte è tutta da vivere tra allegria e leggerezza.
Benessere e solidarietà: pedalate, raduni e iniziative civiche
Anche il movimento ha il suo spazio con tour in e-bike, raduni di auto e moto d’epoca (Bacco2ruote e Bacco e Motori), e pedalate gourmet tra le colline.
Spirito solidale e attenzione alla comunità
La Mostra è anche occasione per riflettere su valori condivisi: la “Bisteccata della Solidarietà”, la consegna della Costituzione ai neodiciottenni e la celebrazione della Festa della Repubblica. Perché vivere bene insieme significa anche prendersi cura degli altri.
Gran finale: tra beneficenza e spettacolo
Domenica 8 giugno la festa si chiude in bellezza, con il gran finale che unisce memoria, beneficenza e magia.
Etichetta d’Artista e il tocco di magia della chiusura
La sfilata storica della civiltà contadina prepara il terreno all’asta “Etichetta d’Artista” per l’Ospedale Meyer, presentata da Massimo Ceccherini. Infine, lo show di fuoco e luci dell’Accademia Creativa regala un addio che è già un arrivederci.
Innovazione senza perdere l’anima: il servizio “vino al tavolo”
Anche la tecnologia fa la sua parte: puoi ordinare il vino dal tavolo tramite smartphone, senza perdere la magia del racconto diretto. Qui l’innovazione è al servizio dell’esperienza autentica.
L’impronta istituzionale
La Mostra gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa. Un riconoscimento al valore che questa manifestazione ha nel panorama culturale ed enogastronomico italiano.
Per dettagli e aggiornamenti sul programma: www.mostradelchianti.it