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A “Geo” il recupero delle tartarughe marine

In onda dal Centro di Recupero del Museo di Storia Naturale del Salento

A "Geo" il recupero delle tartarughe marine

Una tartaruga legata a un tavolino di plastica alla deriva, un’altra che si rifiutava di mangiare nonostante venisse imboccata. Sono tante le storie che gli esperti del Centro di Recupero Tartarughe marine del Museo di Storia Naturale del Salento potrebbero raccontare. Per conoscere due delle protagoniste di queste avventure a lieto fine a “Geo” – il programma condotto da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi in onda mercoledì 3 aprile dalle 16.00 su Rai 3 – in collegamento da Calimera, in provincia di Lecce, ci saranno Piero Carlino, direttore del Centro di Recupero, e Sara de Riccardis, tirocinante del corso di laurea in Scienze Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento.

In generale, le tartarughe marine hanno un piano corporeo più fusiforme rispetto alle loro controparti terrestri o d’acqua dolce. Questa assottigliamento a entrambe le estremità riduce il volume e significa che le tartarughe marine non possono ritrarre la testa e gli arti nei loro gusci per protezione, a differenza di molte altre tartarughe[11]. Tuttavia, il piano corporeo aerodinamico riduce l’attrito e la resistenza nell’acqua e consente alle tartarughe marine di nuotare più facilmente e rapidamente.

La tartaruga liuto è la tartaruga marina più grande, misura 2–3 metri (6–9 piedi) di lunghezza, 1–1,5 metri (3–5 piedi) di larghezza e pesa fino a 700 kg (1500 libbre). Altre specie di tartarughe marine sono più piccole, essendo per lo più lunghe 60–120 cm (2–4 piedi) e proporzionalmente più strette.

Le tartarughe di mare sono per lo più erbivore e mangiano soprattutto alghe e alcuni tipi di corallo. Si nutrono anche di meduse, essendo immuni alla loro puntura, grazie alla robusta pelle di cui sono dotate.

Le tartarughe marine possono essere trovate benissimo in tutti gli oceani ad eccezione delle regioni polari. La tartaruga marina dal dorso piatto si trova esclusivamente sulla costa settentrionale dell’Australia.

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