“Basta la Salute” tumore alla mammella e ruolo Breast Unit

Si parla anche di AI nella diagnostica e nella gestione degli ospedali

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Aumenta l’incidenza del tumore alla mammella nelle giovanissime, ma cala la mortalità. La patologia, che si differenzia in varie declinazioni ormonali e genetiche, se intercettata agli stadi iniziali, è una delle forme cancerogene più curabili e guaribili (oltre il 90% a cinque anni dall’esordio). Ma ci sono comunque 12 mila morti all’anno. Nel 2024 le nuove diagnosi sono state 53.686. A “Basta la Salute” il settimanale di sanità e medicina a cura di Gerardo D’Amico, in onda mercoledì 25 giugno alle 16.40, 19.40 e 21.40 su Rainews24, Nicola Battelli, direttore di oncologia all’ospedale di Macerata, oltre a segnalare la bassa adesione allo screening mammografico – media del 52% a livello nazionale con marcate differenze nord-sud – parla di nuove terapie e della rete delle Breast Unit, alle quali si rivolge l’80% delle donne con un carcinoma mammario, dove la possibilità di successo terapeutico aumenta del 18% rispetto ai reparti di senologia usuali.
Obiettivo, inoltre, sulla rete delle associazioni a supporto delle donne in terapia contro il cancro al seno: dalle “Orchidee” – con la presidente Maria Baio – che a Macerata organizzano corsi di yoga, alimentazione, sessualità, alla Associazione di sport dilettantistico Macerata Nordic Walking – con la presidente Daniela Merelli – che propone passeggiate fino a 9 chilometri con l’ausilio dei bastoncini, a quella che nella città marchigiana si occupa di accogliere le famiglie delle pazienti.
In sommario, spazio anche a un approfondimento sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale che sta cambiando la diagnostica, la terapia e la gestione degli ospedali, con l’esperienza di Leonardo Costarelli, direttore di radiologia all’ospedale di Macerata. Meno artefatti nelle immagini, minore esposizione alle radiazioni, simulazione del contrasto senza doverlo iniettare al paziente tra le novità rese possibili da una nuova Tac basata sulla AI, acquistata grazie ai finanziamenti del Pnrr.
Infine, record di adozioni nel canile municipale di Macerata, gestito dall’Enpa.

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