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Biennale Teatro – Gli spettacoli di oggi

Biennale Teatro - Gli spettacoli di oggi Biennale Teatro - Gli spettacoli di oggiFino a che punto possono arrivare gli uomini schifosi? Risponde Yana Ross, la regista lettone naturalizzata americana che per la prima volta arriva in Italia. Il suo Brief Interviews with Hideous Men – 22 Types of Loneliness debutta lunedì 27 giugno al Teatro alle Tese (Arsenale) alle ore 20.00. Sempre nella giornata di lunedì, le mises en lecture dei testi dei vincitori del Bando Biennale College autori Tolja Djokovic e Giacomo Garaffoni, rispettivamente alle ore 16.00 e alle ore 20.00 (Sale d’Armi, Arsenale). Mentre continuano le performance site specific di Aine E. Nakamura in Campo Santo Stefano e Antoine Neufmars in Campo Sant’Agnese (ore 18.00). Late Hour Scratching Poetry conclude la serata tra dj set e poesia.

Debutta in prima italiana alla Biennale Teatro Brief Interviews with Hideous Men – 22 Types of Loneliness, una lettura radicalmente femminista che Yana Ross propone del noto testo di David Foster Wallace, Brevi Interviste con uomini schifosi. Uno spettacolo che scava nelle pieghe della mascolinità tossica, Brief Interviews si apre con una scena di sesso esplicita. Mentre il pubblico entra in sala, due porno-attori, che l’autore del testo chiama “intrattenitori per adulti”, ci catapultano nella dimensione privata, oggetto dell’indagine dello scrittore. A preparare la scena, secondo Yana Ross, è il testo stesso, dove si parla di sesso, di violenza e di uomini, per l’appunto, schifosi con un linguaggio crudo e disinibito. A questo si aggiunge la scelta cruciale di accogliere nella messinscena anche le voci femminili. Se David Foster Wallace ci fa ascoltare soltanto un lato dell’intervista, assecondando il solipsismo maschile, Yana Ross introduce uno sguardo femminile e femminista: è evidente, sostiene, che l’intervistatrice sia una donna, e nello specifico la immagina come una giovane accademica che intervista a scopo di ricerca. “Wallace non osa rendere concreto il personaggio. “C’è un coraggio radicale nel tenere la donna fuori dal contesto…” – afferma la Ross, aggiungendo – “La mia idea originale non era poi così originale. Volevo creare uno spettacolo per quattro uomini, ho iniziato un laboratorio e presto ho capito che non stava prendendo la direzione che volevo. Era diventato troppo autoriflessivo, troppo ermetico e troppo chiaro… Con l’arrivo delle donne il pezzo è esploso immediatamente”.

Alle ore 16.00 nelle Sale d’Armi, il primo appuntamento con le mises en lecture di En Abyme di Tolja Djokovic, regia a cura di Fabiana Iacozzilli. En Abyme aspira ad andare in profondità a livello letterale e figurato attraverso tre piani narrativi che l’autrice italiana, classe 1988, sovrappone. “Il documentario”, che racconta la storia del regista James Cameron quando nel marzo 2012 decise di calarsi nella Fossa delle Marianne armato di telecamera, registrando il record di immersione di 10.908 metri sotto la superficie dell’oceano Pacifico e riportando testimonianze visive uniche; “l’occhio”, che riprende l’oggetto telecamera, centrale nella vicenda di Cameron, per seguire da vicino la quotidianità di una donna; infine, “Marianne”, che è anche il nome della protagonista, per navigare nelle profondità interiori del personaggio rappresentato sulla scena.

Segue alle ore 20.00, Giacomo Garaffoni (1981) con Veronica, per la regia di Federica Rosellini. Una tragedia d’impianto classico con un forte carattere visivo e ispirata all’arte di Yves Klein e Francesca Woodman. Al centro della vicenda un personaggio destinato a non apparire mai, ma la cui presenza è pervasiva di ogni vicenda. La storia comincia con una morte, quella di Veronica, scomparsa prematuramente per arresto cardiaco. Di lei resta solo un’impronta blu su un divano bianco, una macchia impossibile da lavare con cui le Mogli, il gruppo di amiche di Veronica, sarà costretto a confrontarsi. Realizzate in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, le mises en lecture saranno in replica martedì 28 giugno.

Appuntamento quotidiano con le performance site specific, Under an Unnamed Flower di Aine E. Nakamura e Odorama Antoine Neufmars, rispettivamente a Campo Santo Stefano e Campo Sant’Agnese (ore 18.00). Le serate del Festival si concludono aggiungendo ogni sera, tassello dopo tassello, la narrazione autobiografica – che è meditazione, riflessione, indagine, illuminazione in forma di prosa e di poesia – di Alda Merini, affidata alle voci di giovani attrici sotto la guida di Galatea Ranzi. Lunedì sarà la volta di Anna Chiara Colombo.

IL PROGRAMMA DI LUNEDÌ 27 GIUGNO

ore 16.00 Sale d’Armi (Arsenale), En Abyme, Tolja Djokovic, vincitrice Biennale College Autori Under 40

ore 18.00 Teatro Piccolo Arsenale, Broke House (75’), Caden Manson/ Big Art Group

ore 18.00 Campo Santo Stefano, Under an Unnamed Flower (ca. 40’), Aine E. Nakamura, Biennale College Performance Site Specific

ore 18.00 Campo Sant’Agnese, Odorama (ca. 40’), Antoine Neufmars, Biennale College Performance Site Specific

ore 20.00 Teatro alle Tese (Arsenale), Brief Interviews with Hideous Men – 22 Types of Loneliness (120’), Yana Ross

ore 20.00 Sale d’Armi (Arsenale), Veronica, Giacomo Garaffoni, vincitore Biennale College Autori Under 40

ore 22.30 Arsenale, Late Hour Scratching Poetry testo Alda Merini, reading a cura di e con Galatea Ranzi e Anna Chiara Colombo, in collaborazione con Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, soundscape e djset Demetrio Catsellucci

Navette gratuite – una al termine dell’ultimo spettacolo e una al termine di Late Hour Scratching Poetry – dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto, Piazzale Roma.

Acquisto dei biglietti online (www.labiennale.org) e nei punti vendita della Biennale: Ca’ Giustinian (10.00>17.00), Infopoints ai Giardini e all’Arsenale (11.00>19.00), un’ora prima dell’inizio degli spettacoli presso la biglietteria dedicata all’Arsenale

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