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BRUCHERÒ NEI PASCOLI – Il videoclip di “Ghicci ghicci”

BRUCHERÒ NEI PASCOLI - Il videoclip di "Ghicci ghicci" BRUCHERÒ NEI PASCOLI - Il videoclip di "Ghicci ghicci"Fuori oggi, mercoledì 24 maggio, il videoclip ufficiale della titletrack dell’EP “Ghicci ghicci”, il nuovo lavoro discografico dei BRUCHERÒ NEI PASCOLI, band dall’attitudine punk e corrosiva che ha fatto del crossover musicale, della provocazione e della scrittura dai nervi scoperti la sua cifra stilistica.

“Ghicci ghicci”  è quasi una filosofia di vita. Divisa a metà nel testo, fra un maccheronico inglese e un milanese sporco e provocatorio, è il brano in cui sono riassunte tutte le caratteristiche della band: un ritmo martellante “schiacciasassi”, un sound duro e metallico, un ritornello che oscilla fra l’autocelebrazione e il coro da stadio. Un pezzo punk, un dito medio contro tutta la sarabanda della musica italiana, che incita a mettere a nudo i nostri sentimenti, a lottare per difendere la nostra unicità.

Il videoclip di “Ghicci ghicci” (una produzione Tafano con Davide Perego alla Regia e montaggio), in netto “contrasto” con il tono duro del pezzo punk, racconta la storia di Marco, un uomo fuori posto solo perché è nudo all’interno di una società di persone vestite, che proverà in maniera maldestra a coprire la sua nudità indossando un guanto rosa rubato in una mostra di arte contemporanea (in mezzo a un mucchio di vestiti che rievoca l’opera d’arte di Pistoletto “La Venere degli stracci”). Ma questo piccolo indumento non basterà a renderlo come gli altri. Ferito e disilluso, salirà a bordo della sua moto e si dirigerà verso il mare, per trovare forse un elemento in cui poter trovare pace lontano dalla sua frustrazione.
La nudità del protagonista è l’immagine con cui i Brucherò hanno voluto raccontare la sensazione per cui ci sentiamo sempre fuori posto, contro la società del buon “costume”.
Marco è solo uno fra le tante vittime della società dei vestiti. Combatterla insieme significa sposare la causa “Ghicci ghicci”. Ghicci ghicci everyday.

«Quando realizziamo un nuovo videoclip, cerchiamo sempre di mantenere il giusto equilibrio fra provocazione e delicatezza, e così è stato anche per Ghicci ghicci – raccontano i Brucherò nei pascoli. Non volendo lavorare insieme ad attori professionisti ci teniamo molto a mantenere un rapporto di fiducia con le persone che si prestano a recitare: questo significa non ridicolizzarli né renderli delle macchiette, che è sempre la via più facile per fare successo. Quel che vogliamo che emerga, come nelle nostre canzoni, sono i contrasti, l’umanità più sincera, quella offesa e disorientata».

“Ghicci ghicci” (Woodworm/Universal – https://wdwrm.lnk.to/GhicciGhicci) è disponibile in formato Vinile 7” e su tutte le piattaforme digitali e contiene 4 inediti (fra cui una versione acustica che suona come una bonus track) che ribadiscono la scelta della band di un sound duro, dalla forte matrice punk ma arricchita da divagazioni verso la canzone italiana cantautorale, l’influenza del rock anni ‘70 e la scrittura rap. Un disco che, sotto la tipica aria scanzonata del gruppo, nasconde temi forti come la coscienza di classe e sposa la battaglia in difesa delle cause perseGhicci ghicci è la storpiatura di “I’m gonna get ya” dei Blondie, in un inglese maccheronico. Da una parte sta per “Cazzo sì! Facciamolo”, dall’altra rappresenta in maniera goffa e autoironica, un modo di essere originali in mezzo a tante cose tutte uguali, restando sempre veri e autentici.

Brucherò nei pascoli, appena entrati nel roster di Panico Concerti, suoneranno al Mi Ami Festival il 27 maggio con l’intera band (sei elementi: due voci, chitarra, basso, batteria e l’immancabile sax) e inaugureranno così il tour “PUNK IS DAD”, gioco di parole che si riferisce al fatto che il punk è tutt’altro che morto, anzi, inizia proprio su quel palco i 9 mesi di gravidanza. Il tour e lo spirito con cui la band girerà l’Italia per tutta l’estate con i suoi live rappresenta una rinascita del punk gridato da chi le cose le vive e non prova a imitarle.

Queste le prime date annunciate (calendario in aggiornamento):

27.05 Milano – MI AMI Festival
17.06 Ivrea (TO) – ZAC
05.07 Genova – Goa Boa Festival w/ opening Salmo
06.07 Bologna – Fermento in Villa
08.07 Arezzo – Men/Go Music Festival w/ opening Salmo
28.07 Aliano di Piave (BL) – Reset Festival
24.08 Pontenure (PC) – Concorto Film Festival

Sigaretta in una mano e whisky nell’altra, con lo spirito caustico e popolare che li contraddistingue, i Brucherò nei pascoli scrivono i loro pezzi lontani da ogni cliché e si battono in modo animalesco e senza filtri per la ricerca di una libertà utopica fatta di legami umani e condivisione. Hanno un’anima “rossa” e contadina, sono immediati, veri e grezzi, se ne fregano di mostrare la loro parte migliore o di stare in una comfort-zone fasulla con i loro testi e la loro musica. Vogliono destabilizzare, vogliono dichiaratamente essere scomodi e indisponenti, raccontando spesso storie di personaggi sconfitti ma forsennatamente attaccati alla vita (padri di famiglia alcolizzati, donne sole, lavoratori precari, esseri umani insomma…) e rendendo manifeste le contraddizioni e quello che non funziona nella nostra società.

Brucherò nei pascoli sono Davide (Perego) e Stefano (Rettura), di Milano e vivono in Via Padova, zona a cui sono molto legati e che ritorna spesso nell’immaginario delle canzoni (“Bar Adriana”, il nome del primo EP, è un bar della zona). Dopo svariati dischi solisti autoprodotti, si ritrovano nel 2017 a incidere “Pinerolese”, il primo mixtape firmato Brucherò nei pascoli, scritto e registrato in tre giorni nella casa in campagna di Davide nella zona del pinerolese. Segue due anni dopo “Salsa e Meringhe”, un disco autoprodotto che è quasi un pastiche dei diversi fenomeni musicali che caratterizzano la scena rap del momento (la trap, il neomelodico napoletano, il conscious, l”indie..).Nel 2021 incontrano Niccolò (Polimeno) nel suo studio (Nolo Recording Studio) e incidono il pezzo “Bar Adriana” (per Pioggia Rossa Dischi). Per la prima volta la produzione musicale è lasciata in mano a dei musicisti e da lì inizia una fitta collaborazione che vedrà l’ingresso di Nic in veste di produttore. Durante la primavera del 2022 fanno un piccolo tour intitolato “Bar Sinceri” e nell’estate presentano l’EP “Bar Adriana” – anticipato dall’omonimo singolo e da “Immenso” – con il “Bar Adriana Tour”, partendo dal MiAmi Festival. “Palle piene”, è il primo brano del nuovo EP “Ghicci ghicci” fuori il 19 Maggio 2023 per Woodworm Label. La band, entrata nel roster di Panico Concerti, il 27 maggio suonerà al MiAmi e girerà l’Italia per tutta l’estate con i suoi live.

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