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Fiabe nei castelli e le Giornate Europee del Patrimonio

Fiabe nei castelli e le Giornate Europee del Patrimonio Fiabe nei castelli e le Giornate Europee del Patrimonio Uno spettacolo per non dimenticare, ma bensì sedimentare e archiviare. “Fiabe nei Castelli” del drammaturgo e regista Michele Santeramo fa rivivere tra le mura storiche le fiabe popolari di tradizione orale. Il progetto performativo, promosso dall’ICBSA in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Puglia, con la produzione creativa e organizzativa della Fidelio, rientra questo weekend tra le iniziative delle Giornate Europee del Patrimonio 2021.

 

Le tappe previste sono: Castello di Manfredonia (24 settembre, ore 16.30); Castel del Monte – Andria (25 settembre, ore 19) e infine Castello Svevo di Trani (26 settembre, ore 11).

Gli attori Michele Cipriani e Dalila de Marco raccontano in forma scenica sette fiabe di tradizione pugliese – “La felicità”, “L’Idiota”, “Il Pan d’oro”, “Chi male fa male aspetti”, “La scelta crudele”, “Affari di cuore”, “L’orco e le galline” selezionate da Santeramo dall’antologia curata da Giovanni Battista Bronzini e Giuseppe Cassieri. Due personaggi assoluti, nati prima del tempo, che non conoscono le fiabe solo perché le hanno sentite raccontare, ma le conoscono perché le hanno vissute: “Sono passati, nei secoli e nei millenni, attraverso la verità di quel che dicono, legati – aggiunge Santeramo – da un filo strettissimo da cui tentano di liberarsi ma che li tiene uniti sempre”.

Un pezzo di tronco di ulivo al centro della scena. Legato con una corda che va dal tronco ad una caviglia c’è un uomo. Le mani sono coperte da due stoffe che gli impediscono di usarle per liberarsi
dal nodo che lo tiene legato.

 Ad accompagnare questo viaggio magico ci sono gli interventi di danza a cura di Res Extensa, coreografie di Elisa Barrucchieri con i danzatori Cassandra Bianco e Moreno Guadalupi.

 

“Fiabe nei Castelli” è la prima parte di un progetto di salvaguardia della tradizione orale italiana, già intrapreso cinquant’anni fa dall’ex Discoteca di Stato su tutto il territorio nazionale, e oggi rilanciato da l’ICBSA – Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Ministero della Cultura.

L’obiettivo è la valorizzazione dei patrimoni narrativi e fiabistici di Puglia e Basilicata al fine di rinnovare la riflessione sul tema della narrativa orale come patrimonio tuttora vitale e contemporaneo e dare impulso a una molteplicità di iniziative, studi e ricerche sul tema, in uno spirito di restituzione ai territori di patrimoni documentari inediti o poco indagati.

 Attraverso la creazione di archivi digitali e l’attivazione di nuove sinergie, il progetto offre l’occasione per rivitalizzare una molteplicità di corpora di fonti orali di grandissimo rilievo che per vari motivi, e forse in gran parte per Io sviluppo impetuoso della televisione a livello di massa, non sono stati adeguatamente valorizzati né restituiti all’attenzione delle comunità locali: dalle registrazioni sonore e audiovisive disponibili presso gli istituti del Ministero della Cultura fino alle preziose raccolte di tradizioni orali accessibili presso archivi locali o piattaforme digitali.

Il ciclo di spettacoli si inserisce, dunque, in un complesso di iniziative ampie e variegate che rimandano ad una attività progettuale preliminare realizzata dall’ICBSA di concerto con l’ICCD, l’ICPI, la Direzione Regionale Musei Puglia, la Direzione Regionale Musei Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università del Salento, Sapienza Università di Roma e SIMBDEA che intende valorizzare e mettere in rete risorse informative sul patrimonio materiale e immateriale di Puglia e Basilicata, due territori che, fin dagli anni ’50, rappresentano i luoghi privilegiati della ricerca antropologica ed etnomusicologica. Tra gli studi più significativi si ricordano quelli realizzati da Ernesto De Martino e Diego Carpitella, così come le attività di rilevamento dell’AELM – Archivio Etnico-Linguistico e Musicale – dell’ex Discoteca di Stato (oggi ICBSA), nato nel 1962 con lo scopo di documentare le varie forme dell’espressività della tradizione orale. L’AELM oggi custodisce le importanti raccolte di Aurora Milillo e il consistente corpus di fiabe, leggende, storie, indovinelli, basato sulle rilevazioni condotte su tutto il territorio nazionale sotto la direzione di Alberto M. Cirese negli anni 1968-1969 e 1972, in particolare presso quella fascia socio-economica comprendente la cultura dei contadini, dei pastori, degli artigiani, dei marinai e dei montanari.

Per informazioni e prenotazioni:

Tel: 06 68406982/83, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00

[email protected]

Accesso consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass Covid-19

24 settembre, ore 16.30 – Castello di Manfredonia: ingresso al castello gratuito

25 settembre, ore 19 – Castel del Monte Andria: ingresso al castello euro (Giornate Europee del Patrimonio)

26 settembre, ore 11 – Castello Svevo di Trani: ingresso al castello gratuito (Giornate Europee del Patrimonio)

 

Le tappe precedenti: 17 settembre, ore 18 – Castello di Copertino, 18 settembre, ore 18 – Castello Svevo di Bari, 19 settembre, ore 11 – Castello Svevo di Gioia del Colle

 

Un evento promosso da:

http://www.icbsa.it/

http://www.iccd.beniculturali.it/

https://musei.puglia.beniculturali.it/

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