Giovedì 19 giugno alle ore 21 si inaugura la nuova edizione dei Giardini della Filarmonica. Infatti, il festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana presenta quest’anno “Il canto delle culture”. Inoltre, l’evento di apertura promette di essere davvero straordinario e coinvolgente.
L’opera inaugurale: Inuksuit di John Luther Adams
Un’esperienza musicale unica all’aperto
Il concerto inaugurale presenta “Inuksuit” del 2009, capolavoro del compositore americano John Luther Adams. Infatti, quest’opera è pensata esclusivamente per essere eseguita all’aperto. Inoltre, richiede un numero variabile di percussionisti, da 9 a 99 secondo le indicazioni dell’autore.
Per i Giardini della Filarmonica, l’interpretazione coinvolgerà 18 musicisti del Blow Up Percussion. Infatti, questo ensemble italiano rappresenta un punto di riferimento per le percussioni contemporanee. Inoltre, si affiancheranno quattro giovani percussionisti selezionati dal Conservatorio di Latina.
Si tratta della prima esecuzione romana e di una delle rarissime rappresentazioni in Italia. Infatti, l’opera raramente viene proposta nel nostro Paese. Inoltre, l’occasione rappresenta un evento culturale di grande rilevanza per la capitale.
L’ispirazione artica e ambientale dell’opera
John Luther Adams ha vissuto in Alaska per quasi quarant’anni. Infatti, questa esperienza ha profondamente influenzato la sua produzione musicale. Inoltre, “Inuksuit” nasce proprio dall’osservazione dei paesaggi sonori artici.
L’opera si ispira agli ‘ometti’, le sentinelle di pietra costruite dagli Inuit. Infatti, queste strutture vengono erette nelle distese ventose dell’Artico da secoli. Inoltre, la parola “Inuksuit” significa letteralmente “agire nella capacità dell’essere umano”.
Il compositore descrive l’opera come una “geografia sonora” tra ambiente e immaginazione. Infatti, rappresenta la sua prima creazione concepita specificamente per l’esecuzione all’aperto. Inoltre, l’opera riflette preoccupazioni ambientali profonde e attuali.
Una riflessione sul cambiamento climatico attraverso la musica
Il messaggio ecologico dell’opera
“Quest’opera è ossessionata dalla visione dello scioglimento dei ghiacciai polari”, spiega Adams. Infatti, l’autore immagina l’innalzamento dei mari e le conseguenze sul pianeta. Inoltre, riflette su ciò che potrebbe rimanere dell’umanità dopo questi cambiamenti.
Gli artisti sono liberi di muoversi nell’area aperta durante l’esecuzione. Infatti, anche gli ascoltatori possono spostarsi liberamente. Inoltre, questo trasforma uno spazio apparentemente vuoto in un luogo pienamente vissuto.
Ogni performance di “Inuksuit” risulta diversa dalle precedenti. Infatti, dipende dalle dimensioni dell’ensemble e dagli strumenti scelti. Inoltre, il luogo e la vegetazione del sito influenzano profondamente l’esperienza sonora.
Interazione tra musica e ambiente
Il compositore invita all’esplorazione del rapporto tra musica e luogo. Infatti, sottolinea l’importanza delle interazioni tra musicisti e ambiente. Inoltre, incoraggia una riflessione attenta sulla selezione degli strumenti e la distribuzione degli esecutori.
L’esperienza solleva interrogativi più ampi sul nostro rapporto con l’ambiente. Infatti, Adams si chiede cosa significhi agire creativamente all’interno del nostro ecosistema. Inoltre, invita a percepire più profondamente il campo sonoro che ci circonda.
Il ricco programma della settimana inaugurale
Incontri internazionali e tradizioni mediterranee
Il 20 giugno Germania, Italia e Giappone si incontrano in un concerto speciale. Infatti, l’evento è dedicato alla percussionista giapponese Malika Kishino. Inoltre, la musicista è attualmente borsista presso l’Accademia Tedesca Villa Massimo.
Il Blow Up Percussion torna insieme al percussionista francese Théo Guimbard. Infatti, il programma include musiche di Kishino e Yoshihisa Taira. Inoltre, lo stesso giorno si terrà il concerto BachBjörk con l’ensemble NEMA.
Il 21 giugno presenta un omaggio alle musiche tradizionali mediterranee. Infatti, sei musicisti si incontrano per celebrare questo ricco patrimonio culturale. Inoltre, il clarinettista Gabriele Coen si affianca al tunisino Ziad Trabelsi con il suo oud.
Collaborazioni internazionali e giovani talenti
La giornata del 21 giugno si apre con il recital della pianista viennese Mitra Kotte. Infatti, la musicista classe 1995 è stata selezionata per “The New Austrian Sound of Music”. Inoltre, rappresenta la nuova generazione di interpreti austriaci.
Il 22 giugno torna il Germano Mazzocchetti Ensemble con sonorità popolari e mediterranee. Infatti, il compositore abruzzese presenta nuovi lavori ispirati alle tradizioni della sua terra. Inoltre, l’apertura della giornata vede protagonista il pianista polacco Piotr Sałajczyk.
Informazioni pratiche e collaborazioni
Biglietti e prenotazioni
Il biglietto per il concerto inaugurale costa 12,50 euro comprensivo di prevendita. Infatti, l’acquisto è disponibile online sul sito filarmonicaromana.org. Inoltre, per informazioni è possibile contattare il numero 342 9550100.
Il festival prosegue fino al 10 luglio con un programma ricchissimo di eventi. Infatti, ogni appuntamento promette di offrire esperienze musicali uniche. Inoltre, il programma completo è consultabile sul sito ufficiale dell’Accademia.
Partner internazionali e istituzioni
I Giardini della Filarmonica 2025 vedono la collaborazione di numerose istituzioni internazionali. Infatti, partecipano ambasciate di Argentina, Armenia, Colombia e Messico. Inoltre, collaborano il Forum Austriaco di Cultura e l’Istituto di Cultura Giapponese.
Tra i partner anche l’Accademia Tedesca di Villa Massimo e l’Istituto Polacco di Roma. Infatti, la rete di collaborazioni testimonia il carattere internazionale del festival. Inoltre, università americane come Temple University e UC Irvine arricchiscono il progetto culturale.
Il festival si conferma così un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica contemporanea e della cultura internazionale nella capitale.
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