Il debutto della violinista María Dueñas con l’Orchestra Rai
Sul podio Andrés Orozco-Estrada
María Dueñas – che nei suoi concerti suona o un violino Nicolò Gagliano prestito dal Fondo tedesco per gli strumenti musicali amministrato dalla Deutsche Stiftung Musikleben, o lo Stradivari Camposelice del 1710, in generoso prestito della Nippon Music Foundation – propone la Symphonie espagnole in re minore op. 21 per violino e orchestra di Édouard Lalo. Dedicata al virtuoso del violino Pablo de Sarasate, che la interpretò per la prima volta nel 1875 a Parigi, è una delle poche opere del compositore francese entrate regolarmente in repertorio, e richiama un certo folclore spagnolo, evocando ritmi e canti ispanici, nel rispetto della forma del concerto.
Sul podio sale il Direttore principale dell’Orchestra Rai Andrés Orozco-Estrada che, nella seconda parte della serata, propone la Sinfonia n. 3 in la minore per orchestra op. 56 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, detta Scozzese, che fu ispirata dalla visita che il compositore fece all’arcipelago scozzese delle Ebridi nell’agosto del 1829. Scritta 13 anni dopo, tra il 1841 e il 1842, l’opera fu concepita proprio a Edimburgo.