Il debutto della violinista María Dueñas con l’Orchestra Rai
 | 

Il debutto della violinista María Dueñas con l’Orchestra Rai

Sul podio Andrés Orozco-Estrada

Il debutto della violinista María Dueñas con l’Orchestra Rai

Ha incantato le giurie dei concorsi violinistici più prestigiosi, dalla Zhuhai International Mozart Competition a quello dedicato a Yehudi Menuhin, dove ha ottenuto anche il premio del pubblico, creandosi un seguito globale online. Suona con le principali orchestre e i direttori più prestigiosi. Ha un talento poliedrico che l’ha portata a eseguire musica contemporanea, a lei dedicata, ma anche a scriverne: il suo Farewell per pianoforte è stato premiato al concorso per giovani compositori “Von fremden Ländern und Menschen” e la sua composizione Homage 1770 per violino solo è stata pubblicata dalla Deutsche Grammophon. È María Dueñas, la giovane violinista spagnola, classe 2002, che debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel concerto in onda giovedì 10 aprile alle 20.30 in diretta su Rai Radio 3 e in live streaming su RaiPlay dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.
María Dueñas – che nei suoi concerti suona o un violino Nicolò Gagliano prestito dal Fondo tedesco per gli strumenti musicali amministrato dalla Deutsche Stiftung Musikleben, o lo Stradivari Camposelice del 1710, in generoso prestito della Nippon Music Foundation – propone la Symphonie espagnole in re minore op. 21 per violino e orchestra di Édouard Lalo. Dedicata al virtuoso del violino Pablo de Sarasate, che la interpretò per la prima volta nel 1875 a Parigi, è una delle poche opere del compositore francese entrate regolarmente in repertorio, e richiama un certo folclore spagnolo, evocando ritmi e canti ispanici, nel rispetto della forma del concerto.
Sul podio sale il Direttore principale dell’Orchestra Rai Andrés Orozco-Estrada che, nella seconda parte della serata, propone la Sinfonia n. 3 in la minore per orchestra op. 56 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, detta Scozzese, che fu ispirata dalla visita che il compositore fece all’arcipelago scozzese delle Ebridi nell’agosto del 1829. Scritta 13 anni dopo, tra il 1841 e il 1842, l’opera fu concepita proprio a Edimburgo.
Appuntamento assolutamente da non perdere.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *