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Il film del giorno: “Frequency. Il futuro è in ascolto” (su Iris)

Il film del giorno: "Frequency. Il futuro è in ascolto" (su Iris) Il film del giorno: "Frequency. Il futuro è in ascolto" (su Iris)Oggi vi consigliamo Frequency. Il futuro è in ascolto, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre) alle 21.00.

Frank Sullivan (Dennis Quaid) è un vigile del fuoco che non teme di mettere in pericolo la sua vita per salvare quella degli altri. Quando un camion che trasporta benzina ha un incidente e il liquido infiammabile si riversa in un condotto, rischiando di farlo esplodere da un momento all’altro, Frank non esita a calarsi nel condotto per salvare due operai che vi sono rimasti rinchiusi. Il suo gesto scatena l’ammirazione del figlio John, che vede suo padre come un vero e proprio eroe. Due giorni più tardi, il 12 ottobre 1969, Frank tenta l’ennesima coraggiosa impresa per salvare una ragazza intrappolata dalle fiamme e perde la vita.
Circa trent’anni più tardi, John (Jim Caviezel) è diventato un agente della polizia e indaga su una serie di brutali omicidi che sembrano riportare la firma del medesimo serial killer. Dopo un burrascoso litigio con la fidanzata Samantha (Melissa Errico), John ritrova una vecchia ricetrasmittente appartenuta a sua padre. Quel padre che ricorda essere un eroe, ma con il quale non ha condiviso che pochi instanti della sua vita. Proprio quando l’amico Gordo (Noah Emmerich) convince John ad attivare la ricetrasmittente, un’eccezionale tempesta solare investe la città di New York. Le onde magnetiche producono un effetto incredibile, collegando l’apparecchio del presente con quello del passato permettendo a John di comunicare con suo padre. L’uomo sa che mancano pochi giorni alla data della morte del padre e sa di poter cambiare il passato, così da salvare Frank. Ma giocare con il naturale corso degli eventi darà vita ad una serie di dimensioni presenti e passate alternative, che potrebbero causare un disastroso incidente spazio-temporale…

Perché vedere questo film

Molto simpatico e ben costruito. Elude con intelligenza i consueti paradossi temporali (con qualche errore banale, che si può perdonare). E l’aspetto thriller non è secondario.

 

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