Le dipendenze da videogiochi, a “Genitori, che fare?”
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Le dipendenze da videogiochi, a “Genitori, che fare?”

Un confronto tra generazioni per superare le incomprensioni

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Nella nuova puntata di “Genitori, che fare?”, in onda venerdì 2 maggio alle 15.25 su Rai 3, Gianni Ippoliti affronterà un problema tipico dell’era digitale: la dipendenza da videogiochi tra i giovani, una realtà che sempre più spesso genera incomprensioni, conflitti e preoccupazioni all’interno delle famiglie. In studio genitori e ragazzi si confronteranno direttamente, portando le proprie esperienze, ma anche i dubbi, le paure e le domande legate a un fenomeno che coinvolge migliaia di adolescenti in Italia. Ospiti della trasmissione: il Prof. Giuseppe Lavenia, Presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Professore di Psicologia delle dipendenze tecnologiche all’Università Politecnica delle Marche; Riccardo Lodi, Presidente dell’associazione S.O.L.E., impegnata nella prevenzione delle dipendenze giovanili; Maurizio Fiasco, Presidente dell’associazione scientifica ALEA, da anni in prima linea nello studio dei comportamenti a rischio e delle dipendenze.

I videogiochi più popolari (e pericolosi, secondo i meccanismi appena illustrati) si basano su modelli freemium, in cui il gioco è gratis o poco costoso, ma la software house guadagna dagli acquisti in-game (o in-app) come vita o abbigliamento virtuale. Newzoo ritiene che il 73% dei ricavi dell’industria del gaming nel 2020 sono giunti proprio dal modello freemium. Il guadagno è dunque direttamente proporzionale al tempo trascorso a giocare e a raggiungere i livelli di piacere, come ci ha spiegato il professor Riva.

Già due decenni fa i giocatori di Everquest, uno dei primi giochi online, lo soprannominarono “Evercrack”, come se fosse una droga. Ma oggi i giochi freemium con premi semi-casuali, dunque non prevedibili, come Candy Crush Saga, provocano il gioco compulsivo.

Il titolo “Adopt Me”, sub-game in “Roblox”, in cui i giocatori si prendono cura di animali, usa una tattica che premia i gamer che si collegano ogni 15 ore e penalizza chi si connette poco.

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.

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