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Oggi appuntamento con “Cento, un secolo di radio”

I Patti lateranensi

Oggi appuntamento con "Cento, un secolo di radio"

Umberto Broccoli ricorda la storica firma dei Patti lateranensi nella puntata di  mercoledì 27 marzo di “Cento, un secolo di radio“, in onda alle 17.05 su Rai Radio1  L’11 febbraio 1929 la Santa Sede e l’Italia siglano i Patti lateranensi. Gli accordi sono firmati dal cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri e da Benito Mussolini. L’Italia riconosce la Città del Vaticano come Stato sovrano e indipendente. Con il Concordato, viene riconosciuto il carattere cattolico dello Stato Italiano; assicurato il libero potere spirituale della Chiesa e la libertà di culto; stabiliti gli effetti civili del matrimonio canonico e l’obbligatorietà dell’insegnamento della dottrina cattolica nelle scuole. La trasmissione farà ascoltare l’annuncio della firma dato da Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma (Teche Rai) e la notizia della fine del dissidio fra lo Stato Italiano e il Governo della Chiesa dal Cinegiornale del 1929. A seguire, si analizzerà come il giallo e la fantascienza, l’orrore e il mistero sono stati declinati alla radio, in particolare sul Secondo Programma. Siascolterà la voce dell’attore Ubaldo Lay che legge un passo del racconto “Un manoscritto trovato in una bottiglia” da “Tredici novelle di Edgar Allan Poe presentate da Ubaldo Lay”, 5 luglio 1953; Alberto Lupo che interpreta Paul Temple in ‘La ragazza scomparsa’, originale radiofonico di Francis Durbridge, traduzione e adattamento di Franca Cancogni, regia di Umberto Benedetto, 17 febbraio 1975 esi conclude con Raoul Grassilli della Compagnia di Prosa di Torino della Rai in ‘Le inchieste del giudice Froget’ di Georges Simenon, sceneggiatura di Romildo Craveri, regia di Ernesto Cortese, 28 agosto 1967.

Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando curiosità e conoscenza.

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