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Oggi in Radio: Le Casellanti vanno a Bondone, in Trentino – Su Isoradio Sabina Stilo visita il “borgo dei carbonai”

Oggi in Radio: Le Casellanti vanno a Bondone, in Trentino - Su Isoradio Sabina Stilo visita il "borgo dei carbonai" Oggi in Radio: Le Casellanti vanno a Bondone, in Trentino - Su Isoradio Sabina Stilo visita il "borgo dei carbonai"Le instancabili Casellanti di Isoradio porteranno, mercoledì 14 aprile alle 10.35, gli ascoltatori a Bondone, un piccolo affascinante paese in Provincia di Trento. Il suo nome deriva da “Bondù”, termine dialettale usato per indicare un luogo dove rifugiarsi per sfuggire ai pericoli durante la notte. Bondone si trova infatti, in un territorio che è sempre stato di confine e si erge in una posizione di controllo, con una visuale che spazia dalle acque del lago d’Idro a Sud, a tutta la Valle del Chiese fino alle Dolomiti di Brenta a Nord. Sabina Stilo, con l’aiuto di Alessia Tolettini, guida turistica del posto, si inoltrerà nel labirinto di strade selciate di quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, tra storie e leggende mistiche. Noto come “il borgo dei carbonai”, questo piccolo paese di poco più di 600 abitanti nella valle del Chiese, per secoli è stato abitato esclusivamente da carbonai, che ricavavano il prezioso combustibile dal legno dei boschi della zona. Ancora oggi questo comune ricorda nel suo statuto l’antico mestiere, e nella piazza principale, Piazza Levata, campeggia un monumento che ricorda i carbonari e il loro duro lavoro.

Per la rubrica dedicata ai dialetti invece, Nicoletta Simeone sarà in Puglia, regione ricchissima di idiomi dalle mille sfumature, alla ricerca di un comune denominatore che unisca le svariate lingue del territorio.
Questa volta in particolare sarà a Vieste, deliziosa località turistica in provincia di Foggia, caratterizzata da un groviglio di strade, che “nascono dritte e muoiono storte”. Qui, la guida dialettale sarà Michele Silvestri che da molto tempo si è strasferito al Nord, lontano dalla sua Vieste. Nei suoi racconti c’è tutta la nostalgia per il paese dov’è nato e dove ha trascorso gli anni belli della fanciullezza, quando, uscito da scuola, con cartella e grembiulino, si lanciava con gli amici in spiaggia per fare il bagno “all’Angiulicchio”, togliendosi i vestiti durante la corsa.

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