Oggi in tv arriva Sciarada. Il circolo delle parole
Il lago dei Promessi Sposi. Manzoni e il lago di Como

E’ il celebre inizio del primo capitolo dei Promessi Sposi, ad ispirarlo la vista che Manzoni aveva dalla Villa di Lecco detta “del Caleotto” appartenuta alla famiglia Manzoni dal 1621, gli anni in cui è ambientato il romanzo. Per Manzoni è un luogo del cuore, è qui che trascorre l’infanzia e le vacanze durante la giovinezza, la villa sarà venduta nel 1818 insieme ai possedimenti della zona coltivati a gelsi e a viti.
Ma chissà quante volte lo abbiamo sentito anche recitato a memoria, un piccolo stralcio di un’opera simbolica che fa parte della nostra storia, della nostra cultura, il primo romanzo italiano che costò non poca fatica al suo autore, il conte Alessandro Manzoni che nel 1827 giunse a Firenze per la revisione della sua prima edizione, un’ operazione necessaria per adeguare la lingua scritta all’italiano parlato, per questo fu scelto proprio il fiorentino, non solo quello degli ambienti letterari, primo fra tutti il Gabinetto Vieusseux, ma anche quello della gente comune.
Quattro settimane di lavoro, di confronti, un lavoro comunque destinato a proseguire quando Manzoni tornerà a Milano. Durante il soggiorno fiorentino Alessandro Manzoni e la sua famiglia al seguito alloggeranno a Palazzo Buondelmonti.