Tra ricerca scientifica e riti scaramantici

Si parlerà poi di scaramanzia: quanto ci facciamo condizionare da riti e superstizioni? Dalla politica all’arte, un viaggio tra credenze, talismani e amuleti con gli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro.
La ricerca scientifica rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Tuttavia, la ricerca pubblica in Italia continua a soffrire di risorse limitate e spesso non gestite in modo trasparente.
I numerosi appelli lanciati per decenni dalle più prestigiose istituzioni italiane sulle condizioni in cui versano i finanziamenti alla ricerca scientifica non hanno trovato la dovuta attenzione da parte dei decisori politici. La disillusione conduce sempre più spesso i giovani ricercatori a trovare altre destinazioni dove veder valorizzato il rigoroso lavoro svolto, creando uno spaventoso esodo a senso unico di tante eccellenze italiane verso istituzioni di ricerca straniere. Conosciamo quello che si perde ogni anno nel non alimentare le passioni di chi vuole studiare, capire, ricercare in ogni angolo del paese, in ogni centro di ricerca, in ogni disciplina. La senatrice a vita Elena Cattaneo ha lanciato un accorato appello al Senato affinché si ponga rimedio a questa situazione. Con la mozione illustrata il 12 febbraio 2025, la senatrice Cattaneo chiede interventi concreti per garantire il finanziamento stabile alla ricerca pubblica, la creazione di bandi con tempistiche certe e la costituzione di un’agenzia indipendente che gestisca la valutazione di progetti.
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