Stasera in tv appuntamento con “Blob Iperbolico”
Con Piero Chiambretti

Ancora oggi non è chiaro chi sia stato l’ideatore di Blob. Secondo la versione di Guglielmi, suo figlio suggerì di fare il mattinale dei notiziari televisivi; Ghezzi rispose “perché non di tutta la TV?” ed escogitò una formula con Giusti. Per Ghezzi, Blob era l’evoluzione naturale di Vent’anni prima e Schegge, mentre Giusti ha affermato di aver ideato Blob come uno spazio all’interno di Fluff, processo alla TV in cui mostrare il peggio della TV della settimana (e che solo mesi dopo vide il figlio di Guglielmi).
Il titolo della trasmissione (in inglese macchia, goccia) deriva da quello originale (The Blob) del film horror fantascientifico Fluido mortale del 1958, cui fecero seguito il sequel Beware! The Blob nel 1972 e il remake Blob – Il fluido che uccide nel 1988. Il programma ricalca la rubrica Schegge, programma a durata variabile in onda dal 2 febbraio 1988 alle 19:45 proprio su Rai 3, utilizzato per colmare vuoti di programmazione e nei tempi di attesa per il collegamento ai TG regionali. Secondo Angelo Guglielmi il blob del film, che invade il mondo raggiungendo e soffocando gli spazi vitali a partire dalle infrastrutture, rappresenta a dovere il “sistema gelatinoso” in cui si sta trasformando non solo la televisione ma tutta la cultura italiana. Una puntata di Blob consiste in uno studiato montaggio di spezzoni audio e video tratti dalle programmazioni delle emittenti televisive.