Lunedì 2 giugno prosegue su Rai 4, in prima serata alle 21:20, il ciclo “Teen Thriller”, dedicato ai recenti film internazionali di thriller, horror e action che hanno come protagonisti degli adolescenti. Questa settimana il canale propone in prima visione l’action thriller “
L’ira di Becky” (2023) diretto da Matt Angel e Suzanne Coote.
Due anni dopo aver subito un attacco violento alla sua famiglia, la giovane Becky cerca di ricostruire la sua vita andando ad abitare con Elena, un’anziana donna che la accoglie senza fare domande sul suo passato. Quando un gruppo di suprematisti bianchi irrompe nella loro casa, uccide Elena e rapisce il cane di Becky, Diego, la ragazza è costretta a tornare ai suoi vecchi metodi per vendicarsi e proteggere ciò che le resta. Ironico, spietato, irresistibilmente pulp: “L’ira di Becky” riporta la talentuosa Lulu Wilson nei panni dell’adolescente vendicativa, una versione teen e imprevedibile del personaggio della saga “John Wick”. Sean William Scott, star di tante commedie come la serie “American Pie”, interpreta qui un inedito antagonista dallo sguardo torvo e movenze inquietanti.
È un body count decisamente più contenuto, tanto in termini di quantità quanto di crudeltà, quello apparecchiatoci da Matt Angel e Suzanne Coote all’interno di questo appetitoso The Wrath of Becky, attenuando parecchio la meccanica del celeberrimo armamentario di morte coreografato nel precedente capitolo dalla magica coppia formata da Jonathan Millott e Cary Murnion per andare, stavolta, dritti dritti allo splatteroso nocciolo della questione. Meno MacGyver e più Kill Bill, concedendo poche ma buone sequenze di ferimento e conseguente morte fra i più atroci e creativi dolori che frecce in titanio, trappole uncinate, coltelli e più che fidati machete possono offrire. D’altronde c’è poco da fare con una sceneggiatura come quella cucinataci da Millott-Murnion.
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