Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente

Storia delle olimpiadi invernali

Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente

La prima Olimpiade invernale di Chamonix è datata 1924, esattamente 28 anni dopo la prima Olimpiade moderna svoltasi ad Atene nel 1896. Le prime gare riguardarono il bob, il pattinaggio di figura e di velocità, l’hockey, il salto con gli sci e il fondo. Per lo sci alpino bisognerà invece aspettare l’appuntamento di Garmisch in Germania nel 1936. A “Passato e Presente” – riproposto 23 giugno alle 20.30 su Rai Storia in occasione dell’Olympic Day – Paolo Mieli e il professor Gioachino Lanotte  analizzano le competizioni sportive all’interno dei contesti storici nelle quali avvengono, come la guerra fredda, con il confronto simbolico oltre che sportivo tra le squadre dei due blocchi contrapposti; o il secondo dopoguerra italiano nel quale, in occasione delle Olimpiadi di Cortina del 1956, l’Italia alle soglie del miracolo economico mostra al mondo la straordinaria capacità organizzativa e l’efficienza degli impianti e delle infrastrutture costruite per la kermesse sportiva.
La puntata si inserisce nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un programma multidisciplinare e diffuso per promuovere i valori Olimpici e Paralimpici attraverso l’unione di cultura, patrimonio e sport ed è stata realizzata con filmati originali forniti dal CIO, Comitato Olimpico Internazionale, cui fanno capo i Comitati olimpici nazionali dei vari paesi aderenti, e che presiede all’organizzazione e allo svolgimento delle Olimpiadi, con la finalità di tutelare regolarità , diffusione e interessi dello sport e delle sue discipline.
Sin dal 1901, prima con cadenza biennale e poi quadriennale, si disputavano in Svezia i Giochi nordici sotto la guida del generale Viktor Balck, membro del CIO e amico di Pierre de Coubertin, “padre” dei Giochi olimpici moderni. Nel corso della sessione del CIO tenutasi a Budapest nel 1911, in vista dei Giochi olimpici di Stoccolma dell’anno seguente, il conte italiano Eugenio Brunetta d’Usseaux propose di inserire nel programma di gare anche degli sport invernali.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

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