Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente 

1941, quando gli italiani invasero la Jugoslavia

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6 aprile 1941. Inizia con un bombardamento a tappeto, che rade quasi al suolo Belgrado, l’invasione del regno della Jugoslavia da parte degli eserciti dell’Asse. Una pagina di storia raccontata dal professor Raoul Pupo e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda domenica 6 aprile alle 20.30 su Rai Storia. In pochi giorni, il giovane regno balcanico, nato alla fine della Prima guerra mondiale dalla dissoluzione dell’impero asburgico, cessa di esistere. I paesi vincitori si spartiscono buona parte dei territori e Mussolini accarezza il sogno di estendere l’Impero alle coste adriatiche. Ma, già nell’estate del ’41, iniziano le azioni di guerriglia dei partigiani jugoslavi, che vanificano i sogni di gloria fascisti. Con l’8 settembre, il tragico epilogo: oltre 300 mila soldati italiani si ritrovano a passare improvvisamente da occupanti a perseguitati, finendo a migliaia nei campi di concentramento tedeschi.

Il Regno di Jugoslavia, nato alla fine della prima guerra mondiale dalla dissoluzione dell’Impero asburgico e di quello ottomano, aveva incluso nel suo territorio popolazioni diverse per etnia, religione e costumi che iniziarono ben presto a scontrarsi tra loro: i Serbi, ortodossi, i Croati e gli Sloveni, cattolici, ed i Bosgnacchi, musulmani.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, la Jugoslavia si dichiarò neutrale. Con una popolazione generalmente favorevole agli Alleati, il governo jugoslavo dovette tuttavia soppesare l’importanza e la vicinanza delle potenze dell’Asse. La Germania tollerava il mantenimento della neutralità jugoslava in cambio di una crescente sottomissione economica, disapprovata da Gran Bretagna e Francia. L’obiettivo tedesco nell’area fino al 1940 fu quello di mantenere la pace per continuare a ricevere dalla Jugoslavia le materie prime cruciali per la sua industria bellica, in particolare il petrolio rumeno che veniva trasportato sul Danubio al Reich. L’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940 complicò la posizione jugoslava.

Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.

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