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Stasera in tv appuntamento con Viaggi nelle terre del nord

 

Islanda, terra di ghiaccio e fuoco

Stasera in tv appuntamento con Viaggi nelle terre del nord

Situata nell’Oceano Atlantico settentrionale, tra la Groenlandia e la Norvegia, l’Islanda è un’isola vulcanica con una natura magnifica, unica al mondo. Perché gli uomini hanno deciso di colonizzare l’Islanda? A questa e ad altre domande risponde la seconda puntata della serie in prima visione “Viaggi nelle terre del Nord”, dal titolo “Islanda, terra di ghiaccio e fuoco”, in onda domenica 21 aprile alle 21.15 su Rai 5. 

Quest’isola lontana e fredda, spazzata da venti incessanti e lavorata instancabilmente da forze naturali tempestose e spesso spaventose. La varietà e l’immensità dei suoi straordinari paesaggi, come scolpiti da una forza bruta originaria, sono il frutto di un intenso vulcanismo, quasi senza eguali a livello mondiale.

È un territorio appartenente al Regno di Danimarca, che comprende anche la Danimarca continentale e le Isole Far Øer. Confina con il Canada, dal 2022, sull’isola Hans. La Groenlandia fu una delle colonie della Corona Norvegese fino al 1814, quando passò sotto il controllo della Danimarca; nel 1953 divenne parte del regno danese attraverso la formula dell’unione personale. Nel 1979 all’isola venne concesso l’autogoverno (hjemmestyre) dal (il Parlamento danese) mediante una legge approvata nel 1978.

Il sovrano di Danimarca rimane comunque il capo di Stato della Groenlandia. Fece parte della Comunità economica europea, come territorio danese, dal 1973 fino al 1985, quando decise di uscirne per effetto del referendum del 1982.

In seguito al referendum del 2008sono state trasferite al governo locale le competenze in ambito legislativo, giudiziario e nella gestione delle risorse naturali. Il referendum, seppure oggetto di critiche e non vincolante per il parlamento danese, è stato riconosciuto da quest’ultimo e la sua applicazione è divenuta effettiva il 21 giugno 2009, costituendo un passaggio importante verso l’indipendenza. La Danimarca mantiene ancora il controllo su finanze, politica estera e difesa e provvede a un sussidio (circa 3,4 miliardi di corone, pari al 30% del PIL).

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