Stasera in tv festa per i trent'anni dell'Orchestra Rai L'Escolanía del Escorial incanta Roma: un debutto storico
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Stasera in tv festa per i trent’anni dell’Orchestra Rai

Andrés Orozco-Estrada dirige il concerto che nel 1994 fu di Prêtre

Stasera in tv festa per i trent'anni dell'Orchestra Rai L'Escolanía del Escorial incanta Roma: un debutto storico
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai a settembre ha compiuto trent’anni, e lo ha ricordato con un concerto straordinario all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, che ha ricalcato fedelmente quello che fu il primo concerto della neonata compagine Rai nel 1994, allora affidato a Georges Prêtre. Rai Cultura lo propone giovedì 9 gennaio alle 21.15 su Rai 5. Sul podio, il Direttore principale dell’Osn Rai Andrés Orozco-Estrada che apre la serata con la Suite da Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss: un raffinato gioco di cuciture tra i momenti topici dell’opera, realizzato dal direttore d’orchestra Artur Rodziński nel 1945, dopo i vari tentativi dell’autore. I valzer del Rosenkavalier raccolti nella Suite sono l’addio commosso a un’epoca sull’orlo della Grande Guerra e il simbolo di un paradiso perduto, che nel libretto di Hofmannsthal era collocato in una Vienna settecentesca, pervasa dallo spirito di Mozart.
Segue la suite sinfonica dal balletto L’oiseau de feu (L’uccello di fuoco) di Igor Stravinskij, proposta nella seconda versione che il compositore russo riorchestrò in Svizzera nel 1919, dopo quella preparata nel 1911, immediatamente a ridosso della prima parigina dei Ballets Russes di Djagilev. L’iridescente, spigolosa e vitalissima partitura, fortemente indebitata con il teatro di Rimskij-Korsakov, segnò la prima affermazione dell’originalità del ventottenne Stravinskij, imponendolo definitivamente all’attenzione internazionale.
Chiude il concerto una delle più celebri pagine della storia della musica: il Boléro di Maurice Ravel, pensato nel 1928 per la danzatrice Ida Rubinstein e costruito come una “tessitura orchestrale senza musica”, capace di trasformare la compagine sinfonica in un palcoscenico vivente, nel quale ogni strumento dello sterminato organico assume rilievo solistico.
Da settembre a giugno all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, su Radio3, in live streaming sul portale di Rai Cultura e in TV su Rai5, con grandi bacchette come quelle di Orozco-Estrada.

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