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Stasera in tv “Gli Occhi del Musicista” racconta Graziani

Eccezionalmente in onda lunedì 18 in seconda serata

Stasera in tv "Gli Occhi del Musicista" racconta Graziani

Un viaggio che ripercorre aneddoti, storie e curiosità, raccontando vita e carriera artistica di nomi eccellenti del cantautorato italiano: Tenco, Graziani, Endrigo, Califano, Bertoli, Cutugno. Protagonista della seconda puntata de “Gli Occhi del Musicista”, eccezionalmente in onda lunedì 18 dicembre alle ore 23.30 su Rai 2, Ivan Graziani: per raccontarlo, tra musica e parole, Enrico Ruggeri si confronta in studio e in collegamento con ospiti del mondo della musica e non solo per accendere i ricordi che legano ognuno di loro al personaggio protagonista della puntata.

Accanto a Enrico Ruggeri, Flora Canto, portatrice di freschezza e di domande curiose, che incalza il conduttore così come potrebbe fare il pubblico da casa ed è portatrice dei suoi personali ricordi legati a un’epoca in cui era bambina. Non può mancare la band di Ruggeri che lo accompagna nell’esecuzione dei brani che costellano la puntata. In studio un pubblico formato in parte da studenti di scuole di musica e, dunque, particolarmente motivato. Tra loro siede Matteo Saudino, in arte BarbaSophia, docente di filosofia in un liceo torinese, che disquisisce su alcune parole chiave e sul rapporto tra musica e filosofia.

“Gli Occhi del Musicista” è realizzato nello Studio Mecenate 1 del Centro di Produzione Tv di Milano.

Le prime esperienze musicali di Ruggeri risalgono al 1972 quando, studente quindicenne del liceo classico Giovanni Berchet di Milano durante gli anni della contestazione studentesca, inizia a suonare in cantina con gli amici[2] e fonda il suo primo gruppo, gli Josafat, che nel 1974, con l’ingresso di Silvio Capeccia, si trasformano in Champagne Molotov (nome che ricorrerà spesso nella prima parte della carriera solista del cantautore).

Nel 1977 dalla fusione dei Champagne Molotov con la band Trifoglio, nascono i Decibel, con cui incide nel 1978 l’album Punk, pubblicato per la Spaghetti Records, che si dimostra un insuccesso.

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