Stasera in TV: "La storia vergognosa". Ritorno in Sicilia Stasera in TV: "La storia vergognosa". Ritorno in Sicilia
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Stasera in TV: “La storia vergognosa”. Ritorno in Sicilia

Stasera in TV: "La storia vergognosa". Ritorno in Sicilia Stasera in TV: "La storia vergognosa". Ritorno in SiciliaFiorella, una giovane modella, torna in Sicilia per conoscere la storia della sua famiglia

Fiorella, una giovane donna e affermata modella nel mondo dell’alta moda, decide di fare ritorno in Sicilia, da dove i suoi bisnonni emigrarono nel lontano 1910. La spinge il desiderio di scoprire approfonditamente una storia che ha radici profonde nella sua famiglia: la grande emigrazione italiana. Questo fenomeno migratorio, che si verificò tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, portò più di cinque milioni di italiani nel continente americano. Uomini, donne, ragazzi, bambini e intere famiglie, per lo più contadini, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, con il Veneto e la Sicilia in testa.

Le pagine di storia e di vita di questi emigranti, spesso dimenticate, rivivranno nello speciale di Nella Condorelli intitolato “La storia vergognosa”, che andrà in onda venerdì 22 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Fiorella avrà l’opportunità di incontrare un teatro quasi magico e una compagnia di artisti di strada noti come la compagnia di Mnemosina. Questi artisti, assistiti dal Pircanti – un narratore ambulante della tradizione favolistica siciliana e custode della Memoria – stanno raccogliendo storie per uno spettacolo dedicato proprio a quella generazione di emigranti.

Da questa ricerca emergiranno un diario inedito, lettere, testimonianze e le voci di tre donne straordinarie: una maestra veneta, “figlia della filanda”, emigrata da Monte Pasubio nel 1887, e due contadine siciliane, emigrate dai Monti Sicani nel 1907 e nel 1914. Queste donne racconteranno le loro esperienze, cosa hanno lasciato alle spalle nelle loro terre d’origine e cosa hanno trovato sulle rive lontane. La narrazione sarà arricchita da fotografie, frammenti di immagini dei primi giorni del cinema, canzoni, documenti ufficiali, dispacci ministeriali e gli articoli di un giovane cronista veneto, anch’esso emigrato, che ricostruiranno la storia collettiva della prima emigrazione di massa italiana, avvenuta tra il 1880 e il 1925, la più imponente di tutta l’Europa dell’epoca.

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