Dentro il Quirinale, per scoprire la complessa macchina che organizza eventi e pranzi, in occasione di visite istituzionali e cerimonie ufficiali: parte da qui, con Lucia Buffo, il viaggio di Tg2 Storie, in onda sabato 26 dicembre alle 00.30 su Rai 2.
Tra gli altri servizi in sommario, Gloria De Simoni racconta il lavoro di “Nonna Roma” un’associazione di giovani volontari, nata tre anni fa per aiutare i più bisognosi nelle periferie della capitale, e che ora, con l’emergenza Covid, si è trovata a triplicare il suo impegno, mentre Marco Varvello si sofferma sulla scelta di vivere insieme per ragioni economiche, per sostenersi a vicenda e stare in compagnia. In Inghilterra, in tempo di pandemia sono soprattutto gli anziani a condividere questa soluzione pratica e utilmente antidepressiva.
Con Nicoletta Manzione, poi, a Parigi vestita a festa nell’attesa del nuovo anno, ma orfana di turisti, con strade e piazze svuotate, e uno spettacolo virtuale a Notre Dame. Lucia Goracci, invece, svela la magia di Kariye a Istanbul. L’ex chiesa di San Salvatore in Chora, divenuta con Ataturk museo e riconvertita la scorsa estate in moschea, è un raro esempio di architettura bizantina dal fascino unico.
E ancora, Maria Rita Grieco è a Caltagirone, non solo la città simbolo della produzione di ceramiche eccellenti, ma anche luogo dell’impegno sociale e della solidarietà grazie all’esempio di Don Sturzo, che qui ebbe i natali e vi riposa.
Obiettivo anche sul successo del cartone animato russo Masha e Orso, spiegato da Sergio Paini e, con Simonetta Guidotti, sul Ciak d’oro edizione 2020 assegnato a due giovani produttrici indipendenti italiane: Claudia Gatti e Benedetta Pontellini che hanno conquistato il prestigioso riconoscimento con il corto “Non io” pensato durante il lock down.
In chiusura, Valeria Radiconcini racconta la storia di Edoardo Mariani, 18 anni compiuti a marzo, che studia al mattino coi compagni di classe a distanza e nel pomeriggio si sposta nel piccolo negozio di Gualdo Tadino, dove produce cappelli; e Miska Ruggeri quella del gesuita Lorenzo Rocci, scomparso 70 anni fa, autore dei uno dei libri che hanno fatto l’Italia: il mitico dizionario greco-italiano utilizzato da generazioni di studenti.
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