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Il mulino del Po

Il mulino del Po è un romanzo di Riccardo Bacchelli, scritto in tre volumi – Dio ti salvi, La miseria viene in barca e Mondo vecchio sempre nuovo – dati alle stampe autonomamente tra il 1938 e il 1940. L’autore pubblicò le tre parti in forma unitaria e definitiva nel 1957. Il romanzo narra la saga di quattro generazioni della famiglia Scacerni, innestando e sovrapponendo alla storia principale le vite di moltissimi personaggi di contorno. Un secolo di storia italiana ed europea è visto dalla prospettiva dei contadini del delta del Po ferrarese: dalla campagna di Napoleone in Russia del 1812 alla Restaurazione, dal lungo processo di unificazione dell’Italia attraverso il Risorgimento al brigantaggio, dalle prime aspre lotte sociali alla prima guerra mondiale, fino al 1918.
Nel corso della ritirata di Russia da parte delle truppe napoleoniche nel 1812 il soldato ferrarese Lazzaro Scacerni, uomo franco e generoso, salva da affogamento un ufficiale italiano, prete spretato e giacobino fanatico. Costui gli rivela in punto di morte, spinto non da gratitudine ma da intento diabolico, l’esistenza di un sacchetto di gioielli, frutto di un saccheggio sacrilego. Quando Lazzaro Scacerni torna nella sua terra recupera i gioielli depositati presso un banco ebraico, e dopo vari tormenti di coscienza li vende ad un ricettatore ferrarese, chiamato il Raguseo. Con il ricavato si fa costruire un mulino fluviale, il San Michele, che viene ormeggiato sulle rive del Po.