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Stasera in tv torna l’appuntamento con Inferno nei mari

Sfida a Rommel

Stasera in tv torna l'appuntamento con Inferno nei mari

Settembre 1941. Nel tentativo di cambiare il corso della guerra e interrompere i rifornimenti marittimi dall’Italia alle truppe di Rommel in Nord Africa, il tenente comandante Wanklyn dell’Hms Upholder e il tenente Woodward dell’Hms Unbeaten, entrambi britannici, affrontano inconsapevolmente con i loro sommergibili una situazione potenzialmente fatale in mare aperto. Una storia ricostruita da “Inferno nei mari”, in onda mercoledì 29 novembre alle 22.05 su Rai Storia. A introdurre e contestualizzare la puntata è lo storico navale Maurizio Brescia.

Lo HMS Upholder (P37) fu un sommergibile di classe U della Royal Navy costruito dalla Vickers-Armstrongs presso Barrow-in-Furness. Fu impostato il 30 ottobre del 1939 e fu varato l’8 luglio 1940 dalla signora Doris Thompson, moglie di uno dei direttori dei costruttori. Il sottomarino fu messo in servizio il 31 ottobre 1940. Fu uno dei quattro sottomarini di classe U che avevano tubi di lancio per siluri esterni in aggiunta ai quattro interni inseriti in tutte le navi. Furono esclusi dalle navi successive perché interferivano con il mantenimento della quota alla profondità di periscopio.

Divenne il sottomarino britannico di maggior successo. Fu comandato per la sua intera carriera dal Lt. Commander (equivalente del capitano di corvetta) Malcolm David Wanklyn (1911–1942), insignito della Victoria Cross e del Distinguished Service Order. Partì per Malta il 10 dicembre 1940, fu unito alla 10th Submarine Flotilla (la decima flottiglia) stanziata presso la base sottomarini dell’isola Manoel, a nord di La Valletta, nello stretto di Marsamuscetto. Completò 24 ricognizioni, affondando 93 031 tonnellate di navi nemiche, ovvero il cacciatorpediniere Libeccio dopo la battaglia del convoglio Duisburg (dal nome di uno dei piroscafi che lo componeva), due sommergibili (il Tricheco e il Saint Bon), tre grossi trasporti truppe (Conte Rosso, Neptunia e Oceania), sei navi da carico (Antonietta Lauro, Arcturus, Leverkusen, Laura C., Enotria, Tembien), una nave ausiliaria (il trasporto Lussin) e un dragamine ausiliario (il B 14 Maria).

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