Vai al contenuto

Stasera “Pompei l’ultima rivelazione: il Carro”

Un preziosissimo ritrovamento

Stasera "Pompei l'ultima rivelazione: il Carro"

Una delle ultime, straordinarie scoperte della storia di Pompei: la rivela “Pompei l’ultima rivelazione: il Carro” che Rai Documentari propone mercoledì 5 giugno alle 22.00 su Rai Storia. Si tratta di un carro cerimoniale intarsiato e in ottimo stato di conservazione, identificato dagli archeologi nel porticato di fronte alla stalla dove già nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. È un reperto unico, in ottimo stato di conservazione con preziose e dettagliate decorazioni in bronzo e stagno, che raffigurano scene erotiche, resti lignei mineralizzati, impronte di corde e di decorazioni vegetali. L’equipe di Rai Documentari, guidata da Leonardo Lofrano e Catia Barone, ha seguito per più di due mesi l’intero processo di ritrovamento e scavo e ha continuato a seguire le varie fasi dei lavori. Questa scoperta aggiunge un elemento in più al racconto degli ultimi istanti di vita di chi abitava in quella villa, e più in generale alla conoscenza del mondo antico.
Straordinarie le circostanze del ritrovamento grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il carro è infatti scampato per miracolo agli scavi clandestini: i tombaroli per fortuna hanno solo lambito il reperto.
I telespettatori saranno accompagnati da una guida d’eccezione: Massimo Osanna, già direttore generale del Parco Archeologico di Pompei e direttore generale dei musei Mibact. Il suo racconto in presa diretta, le testimonianze inedite della sua equipe di esperti e l’intervento del Procuratore Capo di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso svelano le ricchezze e i dettagli esclusivi del carro di Pompei, facendo immaginare la vita quotidiana della città romana e dei suoi abitanti. Dalla fine del XVIII secolo sono stati riportati alla luce i resti dell’antica città romana: le indagini archeologiche hanno restituito pitture, mosaici, suppellettili ed edifici e permesso di ricostruire lo stile di vita romano.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend