Stasera su Rai Storia “RAInchieste”: la televisione rivive le grandi inchieste della Rai

Stasera su Rai Storia "RAInchieste": la televisione rivive le grandi inchieste della RaiUn viaggio nell’Italia che cambia attraverso la televisione

Stasera, alle 22.10 su Rai Storia, va in onda “RAInchieste”. Il nuovo appuntamento vuole raccontare vent’anni di giornalismo d’inchiesta Rai, tra la fine degli anni ’50 e la fine degli anni ’70. La trasmissione, condotta da Giorgio Zanchini, si distingue per la forza delle sue immagini d’archivio e la cura dei contributi d’autore.

Il valore delle inchieste storiche Rai

“RAInchieste” ripercorre alcune tra le inchieste più significative della storia della televisione italiana. I documentari selezionati sono stati firmati da illustri giornalisti e registi che hanno saputo rileggere con sguardo acuto la realtà del Paese. La scelta di utilizzare il formato 16 millimetri in bianco e nero, con qualche incursione nel colore negli anni ’70, restituisce il sapore autentico di un’epoca cruciale.

Attraverso strumenti come la presa diretta e la testimonianza di persone comuni, queste inchieste diventano veri e propri spaccati di società. Si coglie un’Italia in pieno fermento, fatta di contraddizioni ma anche di grandi sogni collettivi.

Il filo conduttore delle puntate

I racconti si sviluppano in puntate di numero variabile, secondo la complessità del tema affrontato. Ogni episodio ha un elemento centrale: la voce diretta degli intervistati, da agricoltori a imprenditori, da donne a giovani. Accanto alle testimonianze, emergono anche le riflessioni di intellettuali chiamati a offrire uno sguardo più ampio sui temi indagati.

Il risultato è una narrazione profonda ma accessibile, che permette ancora oggi di comprendere meglio la società italiana.

La prima puntata: “Viaggio nel Sud” e la questione meridionale

Il debutto del programma è affidato a una sintesi di “Viaggio nel Sud”, grande inchiesta firmata da Virgilio Sabel nel 1958, con la collaborazione di Giose Rimanelli e Giuseppe Berto. Il documentario affronta da vicino la questione meridionale, indagando problemi e complessità del Mezzogiorno italiano e delle isole attraverso dieci episodi.

Le interviste dirette a persone comuni e imprenditori, unite a quelle di figure di spicco del tempo, regalano un quadro vivido. In questo modo vengono umanizzati i dati e le statistiche che solitamente restano distanti.

Un approccio nuovo all’inchiesta televisiva

“RAInchieste” non propone solo una revisione storica. Grazie alla presentazione di Giorgio Zanchini il racconto acquista una dimensione contemporanea. Il pubblico viene accompagnato tra memoria e attualità, cogliendo il passaggio da una televisione ancora artigianale a quella che preannuncia il futuro del mezzo.

L’importanza della memoria televisiva

La trasmissione offre inoltre un’occasione utile per riflettere sul modo in cui la televisione ha saputo raccontare l’Italia. Si evidenzia il valore dell’approccio diretto e della capacità di coinvolgere gli spettatori su temi sociali ancora oggi centrali.

Per chi è interessato alla storia della televisione, suggeriamo di visitare anche il catalogo Rai Teche dove sono disponibili molti materiali d’archivio.

Appuntamento da non perdere

“RAInchieste” rappresenta un invito a riscoprire le radici del giornalismo televisivo italiano. Stasera, alle 22.10 su Rai Storia, si apre uno spazio di riflessione sulle grandi questioni del nostro passato, utili anche per leggere il presente.

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