Il festival si conferma punto di riferimento per il teatro shakespeariano contemporaneo
L’edizione 2025 del Verona Shakespeare Fringe (VSF) segna una svolta storica. Infatti, il festival consolida il suo ruolo di riferimento per la sperimentazione teatrale. Inoltre, valorizza l’opera di Shakespeare con interpretazioni multilinguistiche e multiculturali.
Il VSF promuove la sinergia tra ricerca accademica e pratica teatrale. Inoltre, favorisce il dialogo tra culture diverse attraverso adattamenti contemporanei. Infatti, rappresenta un’eccellenza regionale per progetti internazionali di grande prestigio.
Direzione artistica internazionale di alto livello
John Blondell e Lisa Wolpe alla guida del festival
Quest’anno il VSF si avvale della direzione artistica congiunta di due figure di spicco. Infatti, John Blondell e Lisa Wolpe portano una visione audace e inclusiva. Inoltre, entrambi sono riconosciuti nel panorama teatrale internazionale.
John Blondell è regista e accademico statunitense di fama mondiale. Inoltre, è fondatore della Lit Moon Theatre Company e dei Lit Moon World Theater Festivals. Infatti, ha diretto oltre 90 produzioni teatrali in Europa, Asia e Nord America.
Lisa Wolpe è attrice, regista e drammaturga di grande esperienza. Inoltre, è fondatrice dello Shakespeare & Company Los Angeles Women’s Shakespeare Company. Infatti, è nota per le sue reinterpretazioni radicali dei ruoli maschili shakespeariani.
Teatro Santissima Trinità: sede strategica nel cuore di Verona
Location ideale per attrarre pubblico internazionale
Il Teatro Santissima Trinità in Monte Oliveto ospiterà l’edizione 2025. Infatti, la location coniuga perfettamente scenografia storica e centralità logistica. Inoltre, si trova a pochi passi dall’Arena e dai luoghi shakespeariani per eccellenza.
La sede è strategicamente posizionata vicino a Casa di Giulietta e Casa di Romeo. Inoltre, dista poco dalla Tomba di Giulietta e dal polo umanistico dell’Università. Infatti, questa collocazione ideale attrae spettatori locali, turisti e studiosi.
Innovazioni per l’accessibilità e l’inclusività
Doppia sottotitolatura per ampliare il pubblico
L’edizione 2025 introduce una doppia sottotitolatura in italiano e inglese. Infatti, questa innovazione è rarissima nei festival multilingue internazionali. Inoltre, amplierà radicalmente l’accessibilità linguistica e visiva degli spettacoli.
Il VSF ha sempre accolto spettatori con disabilità fisiche. Inoltre, l’utilizzo dei sottotitoli favorisce l’accessibilità a livello linguistico e visivo. Infatti, lo spirito inclusivo caratterizza da sempre il festival veronese.
Crescita internazionale e prestigio europeo
Unico membro italiano dello European Shakespeare Festival Network
Dal 2022 il VSF è l’unico membro italiano dello European Shakespeare Festival Network. Infatti, partecipa insieme al Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese. Inoltre, la rete europea unisce i maggiori festival dedicati a Shakespeare.
Nel 2024 il logo del Festival è stato ufficialmente depositato in sede europea. Infatti, questo riconoscimento sancisce un’identità visiva e progettuale stabile. Inoltre, conferma il prestigio acquisito a livello internazionale.
Legame con l’Università di Verona
Formazione e ricerca accademica integrate
Il VSF mantiene uno stretto legame con l’Università di Verona. Infatti, il Centro Skenè è promotore del Festival fin dalla sua nascita. Inoltre, offre a studenti occasioni concrete di crescita professionale e culturale.
La Summer School internazionale “Shakespeare and the Mediterranean” si svolge in concomitanza. Infatti, nel 2025 raggiunge la sua quinta edizione con un centinaio di studenti. Inoltre, favorisce l’ampliamento del pubblico e il dialogo intergenerazionale.
Quest’anno si consolida la collaborazione con il Master TraSCrea. Infatti, coinvolge gli studenti in stage e laboratori professionalizzanti. Inoltre, li forma nell’organizzazione, traduzione e comunicazione del festival.
Cartellone 2025: nove spettacoli da tutto il mondo
Candidature quadruplicate rispetto agli anni precedenti
Il cartellone 2025 presenta nove spettacoli selezionati tra oltre 40 candidature. Infatti, il numero è quadruplicato rispetto agli anni precedenti. Inoltre, arrivano proposte da Europa, America, Asia e Africa.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 19:00 presso il Teatro Santissima Trinità. Infatti, i biglietti costano 10 euro (8 euro per over 65 e under 25). Inoltre, sono acquistabili online e al botteghino del teatro.
Programma ricco di produzioni originali internazionali
Il festival si apre il 16 luglio con “The Winter’s Tale” della Prague Shakespeare Company. Infatti, lo spettacolo presenta una veste sorprendentemente attuale. Inoltre, è interpretato da un ensemble di undici attori internazionali.
Il 17 luglio va in scena “We Are Hamlet” con un cast multilingue. Infatti, il progetto attraversa l’Europa con il sostegno di Creative Europe. Inoltre, affronta interrogativi universali che superano barriere culturali.
Il 18 luglio è la volta di “Becoming Othello” con Debra Ann Byrd. Infatti, l’attrice intreccia la sua storia personale con le parole di Shakespeare. Inoltre, accompagna il pubblico in un viaggio di identità e rinascita.
Incontri con gli artisti e attività collaterali
Dialogo aperto con cittadinanza e scuole
Gli spettacoli saranno accompagnati da incontri con gli artisti (Q&A). Infatti, si svolgono nel quadro delle attività della Summer School. Inoltre, sono aperti a cittadinanza, scuole, turisti e pubblico generale.
Queste attività favoriscono il dialogo tra artisti e spettatori. Infatti, arricchiscono l’esperienza culturale del festival. Inoltre, promuovono la comprensione dell’arte teatrale contemporanea.
Il Verona Shakespeare Fringe 2025 si conferma laboratorio teatrale internazionale d’eccellenza. Infatti, unisce ricerca accademica, pratica teatrale e impegno sociale. Inoltre, rappresenta un’eccellenza veronese dal respiro globale che valorizza la tradizione culturale cittadina.
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