"Il racconto. La biblioteca infinita di Antonio Faeti"
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“Il racconto. La biblioteca infinita di Antonio Faeti”

Una vita tra le favole

"Il racconto. La biblioteca infinita di Antonio Faeti"
Pittore, studioso, intellettuale e primo Professore Ordinario di Letteratura per l’infanzia in Italia, presso l’Università di Bologna: il suo nome è Antonio Faeti e a lui è dedicato il documentario “Continuare il racconto. La biblioteca infinita di Antonio Faeti”, un film di Danilo Caracciolo e Giorgia Grilli, per la regia di Danilo Caracciolo, che – a un anno dalla prima uscita al cinema – Rai Cultura propone in prima tv martedì 26 novembre alle 19.25 su Rai 5, a ridosso del giorno della nascita di Collodi, autore di Pinocchio, uno dei libri per l’infanzia più famosi al mondo. Il professore – che è stato anche maestro elementare prima di insegnare all’Università – vive con la moglie Anna letteralmente tra i libri, ricavandosi spazi di esistenza tra scaffali, pile, pareti di carta, disegni, dipinti e oggetti che a quei libri sono legati, in un ambiente pieno di cultura e nascosto nei meandri di un palazzo di Bologna, e il film propone un viaggio lungo i corridoi, nelle stanze degli appartamenti e nelle cantine in cui i Faeti hanno accumulato, nel corso di una vita, un patrimonio di circa 100.000 volumi. Tutti sistemati in scaffali sui quali si trovano anche un’infinità di giocattoli, soldatini, pupazzi, oggetti, in qualche modo collegabili ai libri perché riferiti agli stessi ambiti, personaggi, generi letterari, sogni collettivi. E in mezzo ai suoi muri di libri, Faeti – 85 anni – racconta di sé, della sua formazione, delle sue letture, dei suoi trascorsi di pittore (e dell’importanza di chi illustra i libri per l’infanzia), dei suoi giorni in classe con i bambini, di come essere lettori di libri può rendere lettori più acuti anche della realtà, senza dimenticare la passione per gli amati Collodi, Salgari, Proust, Verne.
Il film (distribuito da PopCult, prodotto dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna con il Comune.

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