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Oggi appuntamento con “Cento, un secolo di radio”

ricordo di Enrico Berlinguer

Oggi appuntamento con "Cento, un secolo di radio"

In occasione dell’anniversario della morte di Enrico Berlinguer, Umberto Broccoli  a “Cento, un secolo di radio“, in onda martedì 11 giugno alle 17.05 su Rai Radio 1, ricorda la figura del leader comunista, fautore del compromesso storico con la Dc negli anni ’70 e sostenitore della ‘linea della fermezza’ contro il terrorismo. Nato a Sassari il 25 maggio 1922 da una famiglia di intellettuali antifascisti, Berlinguer è stato uno dei più importanti esponenti politici della cosiddetta “Prima Repubblica”. Iscritto al Partito Comunista già nel 1943, poi a capo della Federazione giovanile comunista nel 1949, a poco più di 20 anni è già un dirigente stimato da Palmiro Togliatti e da tutto lo stato maggiore del partito. Nel 1968 approda in Parlamento, mentre la nomina a segretario nazionale del Pci giunge nel 1972. Una leadership che si afferma in un periodo particolarmente difficile, nel pieno delle lotte operaie e delle prime manifestazioni del terrorismo. Il 7 giugno 1984, durante il comizio di chiusura delle elezioni europee a Padova, Berlinguer è colpito da un ictus. Morirà 4 giorni dopo, l’11 giugno, senza avere mai ripreso conoscenza. Si ascolterà l’annuncio della sua morte dalla voce di Achille Occhetto dall’Edizione straordinaria del Gr, 11 giugno 1984. A seguire, un paio di stralci tratti da ‘Idoli di carta’, un’inchiesta di Sergio Zavoli del 1959 che narra della diffidenza della cultura ufficiale letteraria verso il fumetto (Programma Nazionale, 20 aprile 1959) e da ‘Una vecchia locandina’, programma che consta di ricordi, aneddoti, pettegolezzi e personaggi del mondo dello spettacolo con Guido Sacerdote, Italo Terzoli, Enrico Vaime (Programma Nazionale, 22 ottobre 1972).
Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando negli ascoltatori la curiosità e la conoscenza.

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