Vai al contenuto

Queen: l’appuntamento di stasera è da non perdere

Tutta la storia dei Queen raccontata da Brian May e Roger Taylor, con giornalisti e discografici testimoni dell’ascesa incontenibile del gruppo. Dopo il film vincitore di quattro Oscar e due Golden Globe “Bohemian Rhapsody”, il documentario in due parti “Queen: Days of Our Lives”, che Rai Cultura propone martedì 28 e mercoledì 29 maggio alle 23.00 su Rai5, ripercorre la storia di un successo, raggiunto dopo aver superato diffidenze, ostacoli, discussioni, trionfi e tragedie.

Queen: l'appuntamento di stasera è da non perdere

Musica grandiosa, canzoni che tutti conoscono, esibizioni dal vivo passate alla storia: in due episodi,il documentario ripercorre le vite di quattro uomini che hanno profondamente influenzato la musica pop del XX secolo e oltre. Una storia raccontata in prima persona, con intelligenza, spirito, umorismo, onestà e dolore. La prima parte racconta gli esordi negli anni ’70: la popolarità di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon è oggi indiscussa, ma agli inizi non tutto è stato facile, soprattutto perché la loro proposta musicale, che mescola pop, rock e opera, suonava insolita alle orecchie di chi lavorava nello showbiz. Poi, con l’LP “A Night At The Opera”, che include Bohemian Rhapsody, un brano lungo e dal sound assolutamente nuovo per l’epoca, la band vince ogni diffidenza di pubblico e addetti ai lavori. E conquista il mondo.

La seconda parte, in onda mercoledì 29 maggio alle 23.00 su Rai, racconta gli anni ’80, quando la popolarità dei Queen è massima, Freddie è un’icona, le performance live sono successi epocali. Attraverso interviste e filmati rari, tra i quali le ultime apparizioni di Mercury, Roger Taylor e Brian May ripercorrono i più grandi trionfi e le peggiori tragedie del gruppo. Negli anni band ha imparato che, se raggiungere la vetta del successo è difficile, restarci lo è ancora di più. Incomprensioni, divergenze e tensioni all’interno del gruppo rischiano di distruggere tutto. Poi, l’esibizione di Freddie al Live Aid e i record del “Magic” tour nel 1986: i Queen conquistano finalmente e per sempre un posto speciale tra i migliori. Il mondo è ai loro piedi quando la tragedia della malattia di Freddie colpisce all’improvviso.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend