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Recensione: “Baci da Polignano”. Una favola moderna che appassiona migliaia di lettori

Recensione: “Baci da Polignano”. Una favola moderna che appassiona migliaia di lettori Recensione: “Baci da Polignano”. Una favola moderna che appassiona migliaia di lettoriNon so se il primo amore è la scelta giusta. So colo che non smetterò di amarti”.

La favola moderna ambientata in una Puglia bellissima ed affascinante, in un piccolo paesino di nome Polignano a Mare, ha inizio con il primo libro di Luca Bianchini: “Io che amo solo te”.

In “Baci da Polignano”, edito da Mondadori, Ninella e don Mimì tornano a far parlare di loro, in tutti i sensi, perché Polignano è un paese piccolo, dove nessuno si fa gli affari propri. Per cui, quando viene lasciato dalla moglie Matilde, che fra l’altro non ha mai amato e lo ha tradito col tuttofare Pasqualino, il re dell’impero della patata si trasferisce a vivere da solo e può finalmente vedere Ninella, l’amore della sua vita.

Un matrimonio mancato, il loro, perché i genitori si erano messi di traverso, che però non ha impedito ai due di diventare consuoceri, dato che il figlio di lui, Damiano, e la figlia di lei, Chiara, si sono sposati qualche anno prima.

In questo romanzo, che è il continuo dei fortunati “Io che amo solo te” e “La cena di Natale”, di cui sono state tratte anche le rispettive trasposizioni cinematografiche, ritroviamo tutti i personaggi principali, alle prese con le loro rocambolesche avventure.

Ci sono personaggi che creano un connubio talmente perfetto da dare l’idea che la storia si scriva da sola. E poi ci sono storie che sembra parlino di tutti noi, con un’ironia che è protagonista, una naturalezza che ci fa sentire accolti. Le pagine scorrono, piacevoli, senza nessuno sforzo. E ci si diverte, come si fosse al cinema.

Tutto questo sono i romanzi di Luca Bianchini, torinese innamorato della buona cucina, della Puglia; che di certo non si risparmia sui social, dove è presente ai suoi lettori con un ottimismo e una simpatia che si avvertono genuini.

Si torna dunque a raccontare la “storia infinita” tanto amata dai suoi lettori. Tra panzerotti e lacrime, viaggi a Mykonos e tuffi all’alba, i suoi protagonisti pugliesi continuano a sbagliare senza imparare mai niente – ma questo è il bello dell’amore – sotto il cielo di una Polignano che ha sempre una luce unica e inimitabile.

Ninella e don Mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, gli anni sono passati e davanti a don Mimì Ninella resta sempre una ragazzina. L’arrivo di una nipotina, anziché avvicinarli, sembra averli allontanati ancora di più, anche perché Matilde, l’acida moglie di don Mimì, fa di tutto per essere la nonna preferita, viziando a dismisura quella che tutti chiamano semplicemente “la bambina”.

Intorno a loro, irresistibili personaggi in cerca di guai: Chiara e Damiano e la loro figlia che li comanda a bacchetta; Orlando e la sua “finta” fidanzata Daniela; Nancy e il sogno di diventare la prima influencer polignanese; la zia Dora, che corre dal “suo” Veneto per riscattare l’eredità contesa di un trullo.

Don Mimì torna dunque da Ninella, che però nel frattempo ha un nuovo corteggiatore, un certo architetto milanese, di parecchio più giovane. E così, fra viaggi a Budapest, Mykonos e Milano, incursioni al supermercato e tuffi dagli scogli come se si fosse ancora dei ragazzini, i personaggi di quest’opera sbagliano, si perdono, comprendono. Poi, se è il caso, tornano sui propri passi. Spesso si capisce l’importanza di qualcuno quando lo si perde.

Leggere “Baci da Polignano”, è immergersi e sentire i profumi della Puglia, è come stare seduti in compagnia a tavola a bere del buon vino. Ma soprattutto, è un antidoto al tempo che scorre, una sfida alle possibilità che la vita ci offre. Un inno all’attesa, perché niente è definito e agli errori si può riparare. Il vero amore sfida il tempo, rimugina e poi fa ritorno. È su uno scoglio, di notte. È da solo. È don Mimì che aspetta la sua Ninella.

Luca Bianchini, nasce a Torino l’11 febbraio del 1970. Si laurea in lettere moderne e trascorre un periodo a Londra per migliorare la lingua. Lavora come intervistatore telefonico e copywriter free-lance e cura diverse campagne pubblicitarie. Esordisce nel 2003 con il romanzo “Instant Love”. L’anno successivo esce “Ti seguo ogni notte”. Nel 2005 è autore della biografia ufficiale di Eros Ramazzotti, intitolata “Eros – Lo giuro”. Torna al romanzo nel 2007 con “Se domani farà bel tempo”. Nello stesso anno inizia l’attività di conduttore radiofonico per il programma “Colazione da Tiffany”. Nel 2011 esce “Siamo solo amici”. Il 2013 è l’anno di “Io che amo solo te”, seguito da “La cena di Natale.” Del 2016 è “Dimmi che credi al destino”. Altro suo libro è “Nessuno come noi”.

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