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“Renaissance”, il nuovo album del Francesco Caligiuri Quintet

Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital, lunedì 25 febbraio esce “Renaissance” del Francesco Caligiuri Quintet. Nei nove brani originali, il musicista e compositore cala brese (sax baritono, clarinetto basso e flauto dolce contralto), al secondo album con l’etichetta pugliese dopo “Olimpo” (2017), è affiancato da Nicola Pisani (sax soprano), Michel Godard (tuba e serpentone), Luca Garlaschelli (contrabbasso) e Francesco Montebello (batteria).

“Stupefacente, la musica di questo cd, sembra essere uscita da uno scrigno segreto (britannico) dei fatali anni ‘70. Complessità della forma compositiva, concezione unitaria e conseguente delle musiche proposte, agogica e utilizzo di tempi e metri di altre latitudini ci rimandano all’estetica del cosiddetto “rock progressive”, ma la libertà espressiva e il rischio nelle parti improvvisative ci trasportano in un universo vicino alla più autentica avangu ardia afro americana”, sottolinea il sassofonista, flautista e compositore Eugenio Colombo. “Ci sorprende meno che questa musica sia composta, organizzata e suonata da un giovane: Francesco Caligiuri, di un piccolo paese vicino a Cosenza, quindi dalla periferia della periferia dell’Impero. L’Italia, alla periferia dell’Europa, ci ha abituato da tempo che gli avvenimenti di spessore culturale non avvengono necessariamente nei grandi centri, basta pensare a Clusone, Noci ma anche, per altri versi a Spoleto. Il progetto è già definito dalla scelta dei compagni di avventura: musicisti esperti, curiosi di ambienti sonori differenti, privi di modelli precostituiti e con suoni originali. Le composizioni sono sempre al servizio dei solisti, c’è un disegno contrappuntistico che, anche per l’assenza di uno strumento armonico, ci dà l’illusione di ascoltare una piccola orchestra da camera invece di un quintetto di stampo jazzistico”.

Cosentino, classe 1991, Francesco Caligiuri si è diplomato in sassofono al Conservatorio “S. Giacomantonio”, per poi avviarsi allo studio delle tecniche di arrangiamento, composizione e improvvisazione jazz. Predilige il sax baritono, e partecipa attivamente a diverse formazioni cameristiche, classiche e jazz, vantando anche ruoli di primo nell’Orchestra di fiati della Provincia di Cosenza. Dal 2014 suona nel progetto Cypriana di Nicola Pisani. Si è perfezionato, tra gli altri, con Michel Godard, Marco Sanninni, Paolo Damiani, Matt Brewer, Miguel Zenon, Ben Wendel, Logan Richardson, Franco D’Andrea, Marcello Piras.

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