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Stasera in tv appuntamento con Donne esploratrici

Isabelle Eberhardt

Stasera in tv appuntamento con Donne esploratrici

Impavida esploratrice, Isabelle Eberehardt ha percorso i deserti nordafricani, assumendo un’identità maschile per spingersi lì dove a nessuna donna era consentito arrivare. A “Donne esploratrici”, in onda venerdì 24 maggio alle 20 su Rai Storia, ne parla Mirella Serri. Nata in Svizzera, nel 1877, in una famiglia borghese, già nell’infanzia Isabelle scrive racconti sotto uno pseudonimo maschile e immagina vite avventurose. Dopo essersi convertita all’Islam, cambia la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggia a lungo nel Nordafrica, dedicando racconti e romanzi a quei luoghi e alle loro popolazioni.
Nata in una famiglia benestante, si liberò dalle convenzioni morali europee e, avvalendosi della libertà derivata dal portare abiti maschili, si addentrò nella cultura nordafricana, riportando le sue ispirate esperienze in diversi libri. Morì in Algeria a causa di un’improvvisa inondazione.

Nel 1991 sulla sua vita è stato anche realizzato il film Isabelle Eberhardt diretto da Ian Pringle, con Mathilda May nel ruolo dell’esploratrice e Peter O’Toole nel ruolo del generale francese Lyautey incaricato di sedare le tribù nomadi ribelli.

Agli atti, Isabelle figura nata a Ginevra il 17 gennaio 1877 da Natalia de Moerder nata Eberhardt, cittadina russa, e da padre ignoto, forse il precettore dei figli del defunto marito di Natalia: Alexandre Trofimovsky, un ex sacerdote ortodosso originario di Kherson, nel sud della Russia, assunto da Moerder per la sua straordinaria cultura. Sulla persona di Trofimovsky sono state fatte numerose illazioni: prete spretato, anarchico amico di Bakunin, forse pericoloso sovversivo. Senza preoccuparsi di fare delle ricerche, i primi biografi di Isabelle si sono sbizzarriti in versioni stravaganti su di lui, su Natalia e su Isabelle stessa che secondo alcuni sarebbe figlia addirittura di Arthur Rimbaud. Le versioni fantasiose si sono poi tramandate e moltiplicate, rendendo poco attendibili la maggior parte degli scritti su Isabelle.

Appuntamento imperdibile.

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