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Stasera in tv appuntamento con La croce e la svastica

Le Chiese perseguitate

Stasera in tv appuntamento con La croce e la svastica

Un’inchiesta sulla persecuzione e la deportazione nel campo di Dachau di oltre 2.800 cristiani da 14 nazioni europee e sulle ragioni che ne sono alla base: mercoledì 31 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, Rai Documentari propone “La Croce e la Svastica”, una coproduzione Rai Documentari, Iterfilm e Upside con il contributo del Mic e del fondo bilaterale “Italia-Francia”, per la regia di Giorgio Treves, scritto da Luca Scivoletto e Giorgio Treves, con la partecipazione artistica di Margherita Buy, Massimo De Rossi e Stefano Dionisi.

Il documentario, girato tra Italia, Francia, Germania, Polonia, e Città del Vaticano, si sviluppa come un viaggio del regista Giorgio Treves, che, attraverso le testimonianze di alcuni sopravvissuti e le ricostruzioni degli storici, cerca di comprendere e fare chiarezza anche sui rapporti tra la chiesa cattolica, quella protestante e il nazional socialismo. La ricerca personale nasce da un bisogno di giustizia, rispetto e misericordia verso tutte le vittime del nazismo, di qualunque fede, etnia e nazionalità, e al contempo dal bisogno di sapere, di sollevare il velo su questa zona oscura della storia.

Perché Hitler deportò nei campi anche cattolici, protestanti, ortodossi e testimoni di Geova oltre a 6 milioni di ebrei? Giorgio Treves comincia la sua ricerca partendo dagli archivi segreti del Vaticano, rinominati Archivi Apostolici, dove su richiesta di Papa Francesco nel 2020 sono stati tolti i sigilli sul pontificato di Pio XII, con lo scopo di chiarire la posizione della Chiesa durante la II guerra mondiale.

Il documentario entra poi nel vivo dell’ascesa del nazismo, che con il Paragrafo Ariano porterà a compimento lo sterminio ebraico, e si conclude interrogandosi sull’atteggiamento messo in atto dal Vaticano. Cosa avrebbe potuto fare la Chiesa? Cosa, forse, mancò di fare?

Il punto di vista sui cristiani che furono vittime dei nazisti, deportati ed uccisi nel campo di Dachau.

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