Per ricordare chi disse “no” ai nazifascisti
La vicenda degli internati militari italiani, gli Imi, quei soldati che, catturati dopo l’8 settembre del 1943 dai tedeschi, si rifiutano di continuare a combattere a fianco dei nazifascisti e per questo vengono deportati: la ricostruisce la programmazione che Rai Cultura propone venerdì 26 dicembre dalle 20.30 su Rai Storia. Si comincia con “Passato e Presente”, in cui Paolo Mieli e la professoressa Chiara Colombini ricostruiscono la sorte di quei soldati, impiegati nell’industria bellica tedesca, sottoposti a maltrattamenti, ridotti alla fame, nonché pressati continuamente ad aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Ma una volta finita la guerra e tornati a casa, gli ex Internati Militari Italiani passano velocemente, dall’entusiasmo di essere sopravvissuti, alla frustrazione della vergogna e dell’oblio. A distanza di tempo però, riaffiorano ricordi, foto, testimonianze e diari degli Imi, come quello del tenente Vittorio Vialli, che fu compagno di prigionia di Giovannino Guareschi. E proprio Vittorio Vialli è protagonista – alle 21.10 – di “Ho scelto la prigionia”, firmato da Francesco Conversano e Nene Grignaffini. Durante l’internamento, Vialli diventa una sorta di “fotografo clandestino” che gode della solidarietà dei compagni di prigionia e realizza una sorta di “reportage”, unico in tutta Europa. Sono quattrocentocinquanta scatti fotografici, sviluppati e stampati solo alla fine della guerra, all’interno dei quali è evidente un suo personale sguardo e “punto di vista” estetico e formale sull’avvenimento fotografato. La documentazione fotografica comincia il primo giorno della sua cattura, l’8 settembre del ‘43, e termina il giorno della sua liberazione, quando ritorna in Italia nel settembre del ‘45 e scatta l’ultima foto al Brennero. Attraverso le foto di Vialli, rivive la triste vicenda comune a centinaia di migliaia di prigionieri italiani; le sue fotografie raccontano la vita quotidiana dei soldati durante la prigionia, dalla lotta per la sopravvivenza fino al loro ritorno a casa.
Appuntamento assolutamente imperdibile.