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Stasera in TV: L’Orchestra Rai e il violino di Alena Baeva con Tomá Netopil

La presenza magnetica e la grazia espressiva di una stella pluripremiata del violino che viene dall’Est. È la giovane russa originaria del Kirghizistan Alena Baeva, protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in onda giovedì 5 dicembre alle 20.30 su Radio3 e nel circuito Euroradio, in diretta dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.Stasera in TV: L'Orchestra Rai e il violino di Alena Baeva con Tomá Netopil Stasera in TV: L'Orchestra Rai e il violino di Alena Baeva con Tomá Netopil

 Trionfatrice di concorsi internazionali – il Wieniawski a sedici anni nel 2001, il Paganini di Mosca nel 2004 e il Sendai in Giappone nel 2007 – collabora con direttori quali Valery Gergiev, Paavo Järvi e Vladimir Jurowski. Il suo repertorio comprende oltre quaranta concerti per violino di epoche diverse, che affiancano alla letteratura tradizionale autori dimenticati come Bacewicz, Karayev e Karłowicz. Per il suo debutto con l’Orchestra Rai Alena Baeva interpreta il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 8 di Richard Strauss. Concepito sui banchi di scuola, prendendo appunti durante le lezioni al Ludwigsgymnasium di Monaco, il brano fu terminato nel 1882 e dedicato a Benno Walter, insegnante di violino e parente di Strauss.

Sul podio dell’Orchestra Rai torna il ceco Tomáš Netopil, Direttore musicale generale del Teatro e della Filarmonica di Essen dal 2013 e Direttore ospite principale dell’Orchestra Filarmonica Ceca dal 2018. In apertura di programma propone le musiche per il balletto K 367 dall’Idomeneo, re di Creta di Wolfgang Amadeus Mozart. Opera di svolta nell’evoluzione stilistica mozartiana, Idomeneo segna la fine degli anni di peregrinazione e apprendimento prima del trasferimento a Vienna.

Chiude la serata la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann. Terminata nel 1846, questa pagina risale ad un periodo angoscioso della vita del musicista, colpito durante la sua composizione dai primi attacchi di quella malattia nervosa che lo avrebbe portato al completo ottenebramento delle facoltà mentali.

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