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Stasera in tv “Simone Forti. L’arte del movimento”

L’artista della post-modern dance

Stasera in tv "Simone Forti. L'arte del movimento"

Nel luglio 2023 Simone Forti, artista e coreografa italo-americana nata a Firenze nel 1935 in una famiglia di industriali ebrei del pratese ed emigrata ancora bambina negli Stati Uniti in seguito all’emanazione delle leggi raziali, riceve il Leone d’Oro alla Carriera nella Danza alla Biennale di Venezia. Il documentario “Simone Forti. L’arte del movimento”, in onda in prima visione sabato 2 marzo alle 23.20 su Rai 5, ripercorre la carriera dell’artista, tra le massime esponenti della post-modern dance americana, intrecciandola con il racconto del riallestimento delle iconiche ‘Dance Construction’ ad opera di due gruppi di giovani danzatori sotto la guida di Sarah Swenson nell’ambito di Biennale College Danza.

Simone Forti nasce a Firenze nel 1935 da genitori ebrei italiani. In seguito all’applicazione delle leggi razziali fasciste, si trasferisce con la famiglia a Los Angeles, dove si diploma al Reed College in psicologia e sociologia. Nel 1956 si stabilisce a San Francisco con il marito Robert Morris, scultore statunitense tra i principali esponenti del minimalismo, e frequenta i Dancers’ Workshop di Anna Halprin con cui sperimenta un metodo di lavoro libero dai codici della modern dance e incentrato sull’improvvisazione.

Trasferitasi a New York nel 1959, studia nella scuola di Martha Graham e completa la sua formazione nello studio di Merce Cunningham, dove segue la classe di composizione coreografica di Robert Dunn. Partecipe di quella collettività giovanile anti-establishment che ricercava un’alternativa culturale e artistica ai canoni tradizionali, nel 1960 debutta come coreografa alla Reuben Gallery presentando See-Saw e Rollers, due danze in forma di happening. Entrambi i lavori, impiegando le costruzioni dei giochi infantili, sperimentano il funzionamento del corpo adulto in una situazione abituale per i bambini. Le due performance tratteggiano una nuova estetica fondata sull’esplorazione di luoghi alternativi al teatro come risultato di un ripensamento complessivo delle istituzioni e sulla sperimentazione di azioni quotidiane.

Appuntamento imperdibile.

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