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Stasera in tv torna l’appuntamento con Documentari d’autore

“Plakat. La nascita della moderna grafica pubblicitaria”

Stasera in tv torna l'appuntamento con Documentari d'autore

Germania, 1905: nasce la moderna grafica pubblicitaria. Campi cromatici piatti, scritte cubitali che catturano lo sguardo, il prodotto al centro della composizione. Il doc di Adolfo Conti “Plakat. La nascita della moderna grafica pubblicitaria” – in onda sabato 16 dicembre alle 23.10 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore” – racconta quarant’anni di storia di un medium quanto mai attuale attraverso la vita e le opere dei suoi creatori. Lucian Bernhard, Ludwig Hohlwein e Julius Kinger: furono questi tre artisti a rivoluzionare il modo di fare pubblicità e a lasciare un patrimonio di idee valide ancora oggi. I protagonisti belli e giovani, il prodotto ben in evidenza insieme al suo marchio. Una esposizione divertente, se non spiritosa. Questi sono i tre cardini della pubblicità. Risalgono a più di un secolo fa quando un gruppo di talenti artistici diede vita in Germania all’epoca d’oro della grafica pubblicitaria.

Spesso si è soliti pensare alla grafica, compresa quella pubblicitaria, come a uno strumento per rendere qualcosa esteticamente gradevole alla vista. Sicuramente la grafica fa anche questo, ma è solo una parte del suo reale potenziale.

La grafica pubblicitaria consiste più propriamente nell’uso strategico di quegli elementi visivi quali colori, immagini, testi, icone, linee, ecc, intenzionato alla trasmissione e promozione di un concetto, per stimolare uno specifico risultato.

Il grafico pubblicitario è dunque un professionista che pianifica, analizza e crea soluzioni visive per comunicare tramite l’uso degli elementi sopra citati, un messaggio al potenziale o all’attuale cliente.

Un esempio è il brand design. Dietro l’ utilizzo di specifici stili grafici, colori o immagini di un brand, c’è lo strategico obbiettivo di comunicare al cliente un determinato messaggio, che è la brand identity del prodotto.

Appuntamento da non perdere con un documentario di eccezione firmato da un grande professionista ovviamente su RaiPlay.

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