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Stasera in tv torna l’appuntamento con Gli esploratori

Roald Amundsen

Stasera in tv torna l'appuntamento con Gli esploratori

Roald Amundsen, un grande esploratore norvegese e il primo uomo a raggiungere il Polo Sud: è lui il protagonista della serie “Gli esploratori”, in onda martedì 6 febbraio alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione e la contestualizzazione dello storico Mauro Canali. In Antartide soffiò il successo – e la conseguente celebrità mondiale – al suo rivale Robert Scott, ma il suo destino si compì al Polo Nord, dove morì nel generoso tentativo di soccorrere un altro collega esploratore, l’italiano Umberto Nobile. Dove si sia inabissato il suo aereo è rimasto un mistero. Ma ora una spedizione norvegese salpa per cercare di trovarlo, con l’ausilio delle più moderne tecnologie. Riuscirà nell’impresa?

Amundsen, dopo aver confermato l’esistenza del passaggio a nord-ovest, organizzò una spedizione con lo scopo di arrivare per primo al Polo nord. Quando però prima Frederick Cook e poi Robert Peary reclamarono la vittoria nella competizione artica, Amundsen decise di rivolgere le sue attenzioni al Polo sud, ancora inviolato, preferendo però non dichiarare pubblicamente le sue intenzioni e tenendo all’oscuro persino il resto dell’equipaggio che sarebbe dovuto partire con lui per la missione.

Nell’agosto del 1910 salpò a bordo della Fram dalla Norvegia per raggiungere Madeira nell’Oceano Atlantico, dove comunicò all’equipaggio il cambiamento dei piani. L’annuncio sorprese i membri della spedizione, ma nessuno decise di tirarsi indietro. Amundsen annunciò pubblicamente il cambio di programma, e la notizia fece molto scalpore sia in Norvegia che nel Regno Unito, che si apprestava a seguire la ampiamente pubblicizzata spedizione di Robert Falcon Scott, dove la notizia fu male accolta e aspramente criticata.

La Fram raggiunse la Baia delle Balene, al limite della zona del Mare di Ross, la Barriera di Ross, ed entro la fine di gennaio 1911 l’equipaggio terminò la costruzione della Framheim, la base della spedizione, e si procacciò una quantità sufficiente di cibo.

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