Vai al contenuto

Stasera in tv torna l’appuntamento con PresaDiretta

Tornano le inchieste con 8 grandi prime serate

Stasera in tv torna l'appuntamento con PresaDiretta

I viaggi intensi e appassionati della squadra di Riccardo Iacona tornano per gli appuntamenti col giornalismo di approfondimento del lunedì sera, su Rai 3.

Otto imperdibili serate di PresaDiretta per parlare dell’attualità in Italia e nel mondo. Il filo rosso che attraverserà tutte le puntate di questa serie è la crisi della democrazia. Non solo perché ovunque aumentano i regimi autoritari, ma perché arretrano i principi democratici, su più di un terreno. Nel mondo del lavoro, tra crisi, licenziamenti e deindustrializzazione; nella lotta contro il cambiamento climatico, esposta agli attacchi dei negazionisti; nell’eterno stato di emergenza della sanità pubblica; nella questione femminile, ferma al palo della disuguaglianza; negli scenari di guerra che si moltiplicano.

Tanti i territori attraversati da PresaDiretta:

Il racconto del valore e del significato della democrazia che è sempre più fragile: tra crisi della rappresentanza, astensionismo e cittadini che si allontanano dalla politica. Perfino in Europa avanzano gli Stati autoritari come l’Ungheria, mentre la Polonia, osservato speciale dalle istituzioni comunitarie, ha scelto di cambiare rotta. E da noi? Qual è lo stato di salute dei diritti civili e dei nostri presidi democratici?

Gli scenari di guerra, con il loro carico di dolore e di conseguenze economiche. Gaza, Israele, Libano e Ucraina ci ricordano che la pace è un bene che è stato dato per scontato, ma non lo è più.

La questione salariale delle donne raccontata dalle operaie, dalle libere professioniste, dalle imprenditrici, dalle pensionate. La disparità di genere inizia dallo stipendio e si rafforza con la carenza di strutture a disposizione delle lavoratrici. La mancanza di una politica di sostegno adeguata fa sì che le donne vengano considerate ancora oggi cittadine di serie B,con la sanità pubblica allo stremo, tra mancanza di medici, di infermieri e anche di finanziamenti pubblici.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend